La seconda stagione della trasmissione “Caro marziano” rende ancor più noto il baskin, la disciplina sportiva che si traduce in “basket integrato” e che si gioca a Este
Il baskin che si gioca ad Este, lo sport per tutti e per tutti insieme è stato raccontato su Rai 3 dal noto e affabile conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. La seconda stagione della trasmissione “Caro marziano”, che racconta il presente a chi verrà in futuro, il 10 gennaio ha fatto tappa nella cittadina murata per offrire un’occasione unica per rendere ancor più noto il baskin, la disciplina sportiva che si traduce in “basket integrato”.
Il baskin, è uno sport sempre più diffuso in Italia e in Veneto, nonostante sia nato solo nel 2003 a Cremona, non è solo uno sport per tutti, ma per tutti insieme: maschi e femmine, disabili e normodotati. Tutti hanno un ruolo fondamentale e tutti devono investire le loro risorse per ottenere il risultato insieme e per esprimere il massimo delle proprie capacità.
A Este, in settembre si è disputato un quadrangolare tra quattro squadre venete e Pif ha intervistato i partecipanti e raccontato la realtà estense. Infatti, la cittadina murata ha l’orgoglio di avere una squadra molto unita e proiettata al futuro, i Baskin Redentore, una formazione che nasce nel Patronato Redentore anche grazie alla collaborazione con la fondazione Irea Morini Pedrina. Pif ha incontrato l’allenatore e giocatore Luca: “Uno sport con delle regole che permettono a tutti di partecipare, ognuno con le proprie capacità, alla partita. Unisce normo dotati e disabili, ed a volte è proprio l’anello più fragile che permette alla squadra di vincere – ha spiegato l’allenatore alle telecamere. Il campo da baskin ha delle aree diverse rispetto a quello da basket ed anche i canestri sono posizionati in modo diverso: “Ogni giocatore ha un numero legato a delle regole e tutti si divertono e si sentono parte della squadra e della partita”, conclude Luca.
Giada Zandonà