venerdì, 19 Aprile 2024
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Fabio Maria Fedele, da Adria alla conquista del mondo con la sua street art

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Il 48enne Fedele fin dalla giovanissima età ha dimostrato di essere nato per lavorare nel mondo dell’arte realizzando a scuola dei disegni così particolari da attirare l’attenzione dei vari insegnanti

Fabio Maria Fedele, artista rodigino molto conosciuto ad Adria per essere il curatore del Festival dei Madonnari e per avere realizzato gli interni del museo archeologico nazionale etrusco, sta spopolando in tutto il mondo, grazie alle sue opere di street artist e madonnaro. Il 48enne Fedele fin dalla giovanissima età ha dimostrato di essere nato per lavorare nel mondo dell’arte realizzando a scuola dei disegni così particolari da attirare l’attenzione dei vari insegnanti. Lo street artist ha due lauree specialistiche, rispettivamente in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali e Architettura, entrambe conseguite allo Iuav di Venezia. Ha iniziato a lavorare come street artist nel 1993, dal 2003 in modo professionale.

Nel 2006 comincia a realizzare opere di 3D Pavimental Art, diventando il primo artista italiano ad adottare questa specifica arte in modo continuativo e, poco dopo, anche il primo artista a proporre il 3D italiano all’estero. Ha raggiunto i massimi titoli artistici, concessi dai concorsi agli street artists in Italia, quali Maestro Madonnaro in Grazie di Curtatone e Magister Madomnaris in Nocera Superiore.

Ha partecipato a trasmissioni televisive nazionali, documentari internazionali, opere collettive di livello internazionale, dirigendone anche alcune, facendo anche parte del record Giuness World collettivo di Venice Beach, in Florida nel 2014. Nel 2017 ha progettato e coordinato il più grande 3D pavimentale realizzato in Italia (570 metri quadrati), per un importante evento storico, proponendo per la prima volta al mondo la street art effimera a scopo monumentale, e realizzando un monumento pubblico, espressione delle massime istituzioni italiani. Nella sua azione di promozione dell’arte, organizza anche laboratori e concorsi di arte Madonnara. Lavora nel nord Italia, mentre all’estero ha lavorato in Arabia Saudita, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America. Parallelamente alla street art, lavora come architetto in ambito museografico, coniugando gli studi fatti all’insegna di una concezione multidisciplinare dell’arte, che unisce i molteplici aspetti della nostra società (ricerca, storia, religione, sociologia), con quelli che l’arte può esprimere (tecniche di rappresentazione, creatività, didattica, fascinazione).

“Tra le mie attività c’è stata anche quella di copertinista di “Magia”, la più importante rivista di prestidigitazione italiana, dal 2005 al 2019” dichiara Fedele.

Queste le sue opere più recenti: “Weall are the world” ad Arnhem (Paesi Bassi), 14 x 5 metri, acrilico su terracotta, creata dal 7-9 luglio 2022. L’opera è stata realizzata in occasione dei Campionati mondiali di pallavolo femminile, svoltisi in Olanda e Polonia. “La mente confortata dalla ragione” a Tolone (Francia), 4 x 4 metri, tempera su pietra, 24-25 giugno 2022, realizzata in occasione del 10. Streetart Festival di Tolone. L’opera rappresenta in alto a sinsitra il Covid-19 e in alto a destra una bomba nucleare. Infine “Masha e Putin” a Wilhelmshaven (Germnia), 5 x 3 metri, gesso su pietra, 5-7 agosto. Realizzato in occasione del decimo Streetart Festival di Wilhelmshaven.

Marco Scarazzatti