venerdì, 19 Aprile 2024
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Fusione: segnali positivi da Cavarzere, ma Cona non ci sta

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Da Cavarzere Munari: “Non lasciamoci scappare questa occasione unica”, ma a Cona Aggio: “Capitolo chiuso fino alle prossime elezioni”

Dopo un lungo periodo di dibattiti, incontri di approfondimento e ragionamenti, con uno degli ultimi consigli comunali, ha finalmente preso il via la procedura che porterà alla fusione tra il Comune di Cavarzere e il Comune di Cona.

“Sono orgoglioso di aver portato la delibera di approvazione dello studio di fattibilità in consiglio comunale – afferma il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munarie che quest’organo, capita l’importanza dell’atto, l’abbia votata all’unanimità. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e in poco più di un anno dall’insediamento, posiamo la prima pietra di un percorso che può cambiare radicalmente, in meglio, il nostro futuro”.

Ma cosa succederà ora? Quali saranno i prossimi passi da compiere per poter raggiungere l’obiettivo?

“Il primo atto formale è stato fatto”, spiega Munari; atto non indifferente, considerato che “tutte le amministrazioni che avevano sempre parlato di fusione non l’avevano mai fatto”.

“Adesso cercheremo, con le associazioni di categoria e con la popolazione anche di Cona, di convincere l’amministrazione conense del fatto che l’unica possibilità per un nostro futuro è proprio questa – continua il sindaco  –, quanto meno dando uno strumento ai cittadini affinché decidano, come un referendum”.

“Noi non vogliamo imporre niente a nessuno – tiene a sottolineare il primo cittadino cavarzerano –, consigliamo però il percorso che stiamo facendo noi: qui ci sarà un referendum nell’autunno 2023 per il sì e per il no, quindi vincerà la democrazia e saremo poi disponibili anche ad accettare il contraddittorio”.

“Non lasciamoci scappare questa occasione unica – conclude il primo cittadino – perché perdere anche questo treno significherebbe aspettare inesorabilmente la morte delle nostre comunità”.

Una mossa, quella cavarzerana, a cui il sindaco di Cona Alessandro Aggio risponde telegrafico: “Che ne parlino loro, noi basta, abbiamo finito. Capitolo chiuso fino almeno alle prossime elezioni amministrative. Chi poi vorrà far campagna a favore lo potrà fare”.

Duro anche il commento del gruppo di opposizione “Insieme per Cona”, secondo cui “la fusione serve solo a Cavarzere”. E aggiunge: “Per creare attrattività serve dare più servizi ai cittadini, ma nello studio non si entra in nessun modo nella questione, e non si dice quali servizi sarebbero implementati a Cona. Di fatto il Comune di Cona diventerebbe uno sportello polifunzionale e le decisioni politiche e amministrative sarebbero gestite dal nuovo Comune con sede a Cavarzere”.