giovedì, 28 Marzo 2024
HomePadovanoBassa PadovanaMonselice: Nella Maria Berto, un convegno a dieci anni dalla sua morte

Monselice: Nella Maria Berto, un convegno a dieci anni dalla sua morte

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Una persona attenta agli altri, solidale, lungimirante, interessata a conoscere e agire nell’interesse di tutti. Questo il ritratto di Nella Berto emerso dai racconti di chi l’ha conosciuta durante il convegno a lei dedicato

“Era capace di anticipare le cose, di darsi da fare, di essere estremamente disponibile”: questo il ritratto di Nella Maria Berto tratteggiato da Robetto Valandro. A dieci anni dalla morte della fondatrice dell’Opera Immacolata Concezione, il Comune di Monselice ha voluto dedicarle il convegno “Nella Maria Berto. Nel lavoro, nella politica e nella vita” per ricordare quanto da lei realizzato nel corso della sua vita e quanti insegnamenti, validi ancora oggi, è stata capace di lasciare. Nella Berto nasce a Ca’ Oddo nel 1930 e si trasferisce a Padova solo dopo aver compiuti ai piedi della Rocca gli studi elementari e l’avviamento. A Padova trova lavoro nelle Acli e questa occupazione segnerà il corso di tutta la successiva fase della sua vita fino alla concretizzazione del progetto Fondazione dell’Opera Immacolata Concezione, di cui è stata guida fino al giorno della sua morte con don Antonio Varotto e il Prof. Angelo Ferro. “Girava per il mondo. Era sempre disponibile, era sempre attiva” ha aggiunto Valandro “aveva sempre come scopo quello di portare avanti quella che era la sua idea fondamentale: che gli anziani, che prevedeva saremmo diventati sempre più in numero maggiore, avrebbero avuto bisogno di assistenza sempre più qualificata, e sempre più importante”. Nel 1980 Berto si candida, con la D.C. monselicense, alle elezioni amministrative. “Il risultato elettorale alle amministrative fu davvero lusinghiero ed incoraggiante. L’ampia messe di consensi ottenuta, seconda per numero di preferenze raccolte, premiavano in lei la donna volitiva, piena di idee innovative e di progetti concreti, che nei vari incontri con i concittadini aveva avuto modo di illustrare e di far apprezzare: solidarietà, non assistenzialismo; sostegno alla famiglia; protezione per i più deboli, specie vecchi ed ammalati” ha ricordato in una lettera Lorenzo Nosarti, sindaco della Rocca nel biennio 1980-1982. L’ex primo cittadino ha spiegato che Nella Berto, nominata Assessore al Bilancio in seguito alle elezioni, aveva un progetto importante: creare un centro per anziani all’interno del cosiddetto Bosco dei Frati. “Chi ha modificato il modello assistenziale nel Veneto ed in Italia è stata Nella Maria Berto. Era un’imprenditrice che non era chiusa qui” ne è convinto Battista Camporese, ex Direttore generale Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus. “Non c’era paese che lei non avesse visitato. E con questi viaggi lei andava a vedere tutto, praticamente cosa si faceva negli altri paesi. Questa era stata una delle sue grandi forze”. Una vita, quella di Berto, trascorsa all’insegna dell’attenzione per gli altri che si è tradotta nella Fondazione dell’Opera Immacolata Concezione ma anche del complesso La Mandria. “Ci sono stati uomini e donne che hanno lasciato un’impronta importante, lottando per un futuro migliore da affidare alle nuove generazioni” ha evidenziato il primo cittadino Bedin “In una stagione come la presente è del loro esempio che abbiamo bisogno, della loro intelligenza creativa, del loro entusiasmo, della loro abnegazione, dell’amore verso il prossimo, che hanno posto in essere, sospinti da forti ideali, civili e religiosi”. 

Martina Toso