Alcuni dei reperti rinvenuti nel castrum di Monselice saranno in esposizione fino al 15 marzo prossimo nella città spagnola all’interno di una mostra dedicata al cristianesimo moderno
Dal Colle della Rocca a Cordova: questo il viaggio compiuto da alcuni dei reperti archeologici rinvenuti nel castrum di Monselice e che saranno esposti fino al 15 marzo prossimo all’interno della mostra “Cambio de Era. Cordoba y el Mediterraneo cristiano” dedicata al cristianesimo moderno.
“L’inserimento di questi reperti veneti in una grande mostra di respiro internazionale dimostra la volontà di promuovere la storia millenaria di una delle fortificazioni tra le più significative nell’Italia nord-orientale – ha sottolineato l’assessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara -. Un luogo intriso di storia, che sarà capace di completare l’offerta artistico-culturale del Veneto anche grazie alle nuove indagini e agli strumenti scientifici innovativi che hanno accompagnato l’ultima campagna di scavo, svolta dalla squadra di archeologia medievale dell’Università degli Studi di Padova per concessione ministeriale”.
Tra i reperti scelti per la mostra nella città spagnola, e messi in luce da Gian Pietro Brogiolo nel 1989, anche una crocetta aurea rinvenuta in una tomba bisoma tra il capo di due defunti che testimonia un avvicinamento progressivo dei Longobardi al cattolicesimo. (m.t.)