giovedì, 28 Marzo 2024
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“Nuove opere nel 2023? Che ne è di quelle concluse e mai aperte?”: dal PD di Cavarzere l’attacco all’amministrazione Munari

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“Ci chiediamo perché prima di aprire cantieri nuovi non sia data priorità e precedenza a quelli già conclusi, come quello dell’ex monta equina di Cavarzere”

“Abbiamo appreso dalla stampa locale che il sindaco Munari parlando di futuro annuncia l’apertura di cantieri per diversi milioni di euro nel 2023. Ben contenti di questa possibilità che ci viene data dai finanziamenti del Pnrr, chiediamo all’attuale amministrazione come mai cantieri già conclusi dall’ex amministrazione Tommasi e pronti già da tempo ad essere utilizzati, siano lasciati chiusi a deteriorarsi”. Commenta così il gruppo consiliare dem del Comune di Cavarzere le ultime notizie rilasciate dal sindaco Pierfrancesco Munari in merito ai lavori pubblici in programma per il 2023.

“Ci riferiamo alla struttura completamente restaurata dall’ex monta equina di via Marconi conclusa nel 2020 – continuano i consiglieri del Partito Democratico – per questa opera l’ex amministrazione Tommasi aveva impegnato 900.000euro finanziati con fondi derivanti dai patti territoriali e altri 90.000 euro finanziati con fondi derivanti dalla legge finanziaria 2020″.

L’immobile, sottoposto a vincolo monumentale, era stato completamento restaurato con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare tutto il contesto urbano su cui incide la struttura. “Le intenzioni dell’amministrazione precedente erano quelle di adibire questi rinnovati locali a centro socio ricreativo rivolto sia ai giovani ma anche agli anziani, creando dei servizi dedicati all’aggregazione della popolazione e alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita associativa – spiegano i dem -. Dall’insediamento della nuova amministrazione più nessuna notizia! Esistono dei locali completamente ristrutturati, messi a nuovo ma ancora chiusi”.

“Ci chiediamo perché prima di aprire cantieri nuovi non sia data priorità e precedenza a quelli già conclusi, magari cambiando destinazione d’uso se l’attuale amministrazione avesse altre idee, ma non lasciando di certo un’opera di quel genere chiusa per tutto questo tempo – conclude il gruppo consiliare –. Auspichiamo che a breve anche questa struttura possa avere una destinazione d’uso utile alla collettività”.