martedì, 19 Marzo 2024
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Padova, sequestro della Guardia di Finanza al Centro Ingrosso Cina

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Un sequestro della Guardia di Finanza al Centro Ingrosso Cina. L’appello di Ascom Confcommercio

Ormai siamo ad azioni della GdF con cadenza quasi settimanale – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin – e questo, al di là del ringraziamento che va alla Fiamme Gialle, deve preoccupare perché quando si tratta di prodotti alimentari non conformi alle regole, i rischi per la salute si moltiplicano”.

Non che siano meno pericolosi capi di abbigliamento, giocattoli, prodotti di cartoleria e cosmetici senza le indicazioni di legge, ma se si tratta di patate in polvere, barrette di cioccolata, infusi, prodotti etnici asiatici e bevande analcoliche per 1,4 quintali di cibo e 600 litri di bevande, la preoccupazione aumenta.

Purtroppo – rimarca il presidente Bertin – multe irrisorie non aiutano e l’azione della Guardia di Finanza, ripeto, più che meritevole, rischia però di rappresentare la più classica delle gocce in un mare di illegalità”.

Provvedimenti

Come la chiusura del Centro Ingrosso Cina – conclude il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – che continua ad essere l’epicentro di un “altro Stato” dove cambiano i nomi ma resta la sostanziale allergia di quegli operatori alle regole del nostro Paese”.