venerdì, 29 Marzo 2024
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Padova, un anno di lavoro del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità

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I dati forniti riguardano le attività delle zone di competenza che oltre alla provincia di Padova coprono anche Verona, Vicenza e Rovigo.

Nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Padova è stato presentato un anno di lavoro del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ( Nas). I dati forniti riguardano le attività delle zone di competenza che oltre alla provincia di Padova coprono anche Verona, Vicenza e Rovigo.

I numeri

Nell’anno 2022 il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Padova ha effettuato 1193 controlli nell’ambito alimentare e della ristorazione, dove sono state elevate sanzioni per 175mila euro, ottenendo 56 ordinanze di sospensione di attività per carenza di requisiti minimi di igiene.

Tali sospensioni sono scaturite da carenti condizioni igienico sanitarie riscontrate nella preparazione e/o trasformazione degli alimenti; cattivi stati di conservazione delle derrate alimentari, omessa applicazione delle procedure HACCP nonché omessa attuazione delle procedure di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari

Queste carenze riscontrate, nei casi peggiori, posso portare ad intossicazioni alimentari o comunque lesioni nei confronti dei consumatori.

1165 controlli nell’ambito farmaceutico e sanitario in genere; 350 nell’ambito veterinario, sia destinato all’alimentazione umana ovvero allevamenti o stabilimenti di produzione che nel settore pet e degli animali d’affezione; 156 nel settore della produzione agricola, sia nella produzione ortofrutticola destinata all’alimentazione umana che nella produzione mangimistica per gli animali domestici che per l’allevamento.

Controlli che hanno interessato 1940 strutture nell’ambito del settore di competenza della Specialità per un totale complessivo di 2.864 ispezioni specifiche, evidenziando 316 non conformità che hanno portato a 262 segnalazioni all’Autorità Amministrativa, contestando
circa 411.000 €  in Sanzioni amministrative e sottoponendo a sequestro alimenti, merci e strutture per un valore complessivo di circa 9.200.000 €.

False certificazioni verdi Green Pass

Sono stati tratti in arresto sette persone, nell’ambito delle indagini condotte sul rilascio di false certificazioni verdi Green Pass, contestando reati di falso, truffa, peculato o comunque contro la P.A. mentre altri 2 sono stati sottoposti a misura cautelare alternativa.

Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 370 individui, con 974 sanzioni penali comminate per violazioni penali inerenti aspetti sanitari e farmaceutici.

Inoltre sottoposti a sequestro, a vario titolo 25 studi medici, principalmente di medicina estetica e di odontoiatria, per mancanza di autorizzazioni, mancanza dei requisiti igienici minimi o per esercizio abusivo della professione.

Altre attività

Nel settore agricolo, mangimistico e degli allevamenti di animali destinati all’alimentazione umana, rinvenendo aflatossina B1 all’interno di mais destinato all’alimentazione con sequestro di circa 20 mila quintali di mangime agricolo destinato all’alimentazione di animali, per un valore di circa 7 milioni di Euro.

Nel settore relativo alle carni e loro preparazioni, sono state effettuate 46 ispezioni per la ricerca batterio Listeria SPP, rilevando la presenza del batterio all’interno di carni destinate al consumo umano e salumi.

Anche in questo caso, secondo il principio di precauzione comunitario, qualora tali derrate alimentari sarebbero finite sul mercato, avrebbero potuto cagionare intossicazioni alimentari o comunque lesioni nei confronti dei consumatori.