mercoledì, 24 Aprile 2024
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Piove di Sacco, Recaldin: “Crisi energetica e caro-bollette, gli enti locali dovrebbero essere sostenuti”

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Andrea Recaldin sottolinea le difficoltà che i Comuni devono affrontare in questo difficile frangente e ribadisce: “Autonomia, ancora più necessaria”

Luca Zaia e Andrea Recaldin
Luca Zaia e Andrea Recaldin

“Il caro materiali e la burocrazia costringe il Comune di Piove di Sacco a dover riscrivere il piano triennale dei lavori pubblici. Una situazione paradossale e assurda: gli enti locali dovrebbero essere più aiutati, non è pensabile per i Comuni dover affrontare criticità al di fuori delle proprie capacità”. Sono le parole del capogruppo della Lega, Andrea Recaldin.

“Il Consiglio Comunale di novembre – spiega Recaldin- è stato un po’ la cartina tornasole della incredibile situazione che stanno vivendo gli enti locali.  Enti si trovano stretti in una morsa terrificante: da un lato, l’aumento dei costi della vita e delle materie prime, che li costringe a dover rivedere il piano degli interventi. Quando, addirittura, a dover togliere dal piano dei lavori la realizzazione di opere, come due aule scolastiche, che non avrebbero potuto che portare del bene per la nostra comunità. Dall’altro, la crisi che morde sulle famiglie e che costringe gli stessi enti locali a dover stanziare risorse straordinarie per evitare che la crisi economica non si trasformi in un dramma sociale”.

Per il consigliere di opposizione Andrea Recaldin però è difficile pensare che tutti gli enti territoriali possano davvero pensare di continuare in questa situazione.

“Il nostro gruppo consigliare – sottolinea – anche per questo motivo, ha deciso di sostenere le scelte dell’amministrazione comunale in questo difficile momento. Siamo lontani dallo spirito politico di questa maggioranza, ma viviamo tanto quanto la stessa città.  E non possiamo accettare di dover rinunciare ad una miglioria, ad un finanziamento, per la burocrazia o la crisi”.

Non mancano però delle precise considerazioni politiche da parte del centrodestra bei confronti della maggioranza di centrosinistra.

“Eravamo, siamo e resteremo – spiega e conclude Recaldin – fermamente convinti, in questo senso, che proprio l’autonomia possa solo portare dei benefici. Mi auguro che, vista anche l’attuale situazione, i consiglieri del Pd che due anni fa bocciarono il sostegno alla Regione Veneto sul percorso dell’autonomia, si siano finalmente ravveduti dalla loro posizione”.

Il dibattito su questo tema viste le difficoltà che si stanno vivendo è destinato comunque a continuare.

Alessandro Abbadir