La richiesta del consigliere di Rovigo, Lorenzo Rizzato: “Sarebbe necessaria una mappatura completa, pianificando di conseguenza interventi in tutte quelle vie in cui la cartellonistica è assente o datata”

La cartellonistica toponomastica della città di Rovigo deve essere controllata e, in alcuni punti, rifatta al più presto. È questa la richiesta che molti cittadini fanno all’amministrazione comunale e di cui si è fatto portavoce nelle ultime settimane il consigliere Lorenzo Rizzato: “Ci sono alcune zone in cui la cartellonistica è talmente datata che non è più leggibile, altre in cui addirittura è assente o per incidenti stradali che l’hanno abbattuta o, nei casi più estremi, perché mai installata. Il Comune di Rovigo non ha mai effettuato un controllo complessivo della situazione, intervenendo a spot su richiesta o dei cittadini o dei consiglieri comunali. Sarebbe pertanto necessario una mappatura completa del territorio comunale, pianificando di conseguenza interventi in tutte quelle vie in cui la cartellonistica è assente o datata. Si tratta di interventi che hanno un costo davvero limitato ma che sono considerati molto importanti dai residenti”.
Rizzato continua portando degli esempi concreti: “Ci sono strade come Via Galvani o Via Giordano in cui la cartellonistica ormai è datata oppure altre come Via Sanzio, Via Spontini e Piazzale Perosi in cui è del tutto assente. Intervenire su queste criticità porterebbe ad un miglioramento generale del decoro della città.” Il consigliere comunale ha inoltre avanzato un’ulteriore proposta, ovvero quella di “inserire cartelli che abbiano indicati anche i numeri civici, in modo tale da semplificare il lavoro di postini, portapizze e corrieri che in alcune zone si trovano in particolare difficoltà”.
Infine Rizzato conclude spiegando di essere in costante contatto con l’assessore e con gli uffici comunali che si occupano di questa tematica: “Spero che si riesca ad intervenire in tutte le zone segnalate dal sottoscritto, dai colleghi e dai cittadini, nonché si avvii e concluda la realizzazione di una ricognizione generale. Si tratta di piccoli e poco onerosi interventi ma che darebbero un bel segnale di attenzione ai cittadini”.
Chiara Tomao