Sono stati numerosi nei mesi scorsi gli appelli per raddoppiare le corsie della statale e collegare la 308 con la Pedemontana. La Regione ha stanziato altri soldi per interventi di manutenzione e messa in sicurezza

La Regione ha incaricato Veneto Strade di acquisire i dati relativi al traffico e gli eventuali benefici che potrebbero derivare dal raddoppio delle corsie della nuova strada del Santo che collega Padova a Castelfranco Veneto. L’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, nei giorni scorsi a San Giorgio per inaugurare la nuova rotatoria a Torre di Burri lungo la vecchia 307, in un incontro tenutosi a Camposampiero in villa Querini, quartier generale della federazione dei dieci comuni del territorio, ha confermato la notizia aggiungendo che la Regione ha stanziato altri soldi per effettuare degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza nel tratto della 308, sempre tramite Veneto Strade.
Da anni i politici padovani, senza distinzione appartenenze e partiti, assieme alle associazioni di categorie economiche chiedono a gran voce il potenziamento della nuova strada del Santo, l’arteria considerata obsoleta per le nuove esigenze del mercato globale.

Sono stati numerosi nei mesi scorsi gli appelli di sindaci, amministratori e imprenditori a fare presto per raddoppiare le corsie della statale e collegare la 308 con la Pedemontana con l’obiettivo di non essere tagliati fuori dai collegamenti con il resto del mondo. Il presidente di turno della Federazione del Camposampierese e sindaco di Santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi, è fiducioso che finalmente questa la volta buona. “L’interesse della Regione per il raddoppio della 308 è chiaramente un’ottima notizia – afferma Giacomazzi -. L’opera dovrà essere progettata e soprattutto realizzata con l’indispensabile aiuto del governo centrale di Roma, è impossibile che questi interventi infrastrutturali possano essere realizzati solo con risorse locali e regionali.Il potenziamento della strada e gli inevitabili raccordi con la Pedemontana da un lato e il collegamento con l’autostrada A4 all’altezza di Padova dall’altro sono priorità attese da anni da noi tutti dell’Alta. Le importanti aziende che gravitano nel Camposampierese necessitano di urgenti collegamenti veloci e sicuri per i trasporti”.