Al via la campagna per le primarie del Partito Democratico di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna.
Ieri, 16 gennaio, l’arrivo in Veneto: prima a Treviso poi le tappe a Padova, Vicenza e Verona. Quella di ieri è la prima uscita ufficiale in Veneto di una serie per il candidato alla segreteria dem.
Ai sostenitori ha parlato di compattezza, primarie, sanità. Infine per ragionare di autonomia bisogna ” definire il livelli essenziali di prestazione – illustra Stefano Bonaccini – e poi eliminare la spesa storica altrimenti c’è qualcuno che pensa che avrà sempre meno. Vanno eliminate anche le materie divisive come scuola e sanità. Non è pensabile che esista un paese che ha 20 pubbliche istruzioni diverse si rischierebbe di diventare ridicoli”
” Serve inoltre una legge quadro del Parlamento – continua il candidato alla Segreteria – in modo che tutti vengano trattati alla stessa maniera non vogliamo un Euro in più di quello che già ci arriva perché il problema non è avere più soldi ma spendere meglio quelli che ci arrivano”
Ma prima dell’incontro pubblico un saluto al Sindaco Sergio Giordani che da civico commenta ” Io non sono del PD – commenta il Sindaco Giordani – non voterò alle primarie però apprezzo molto Bonaccini perché è molto bravo e concreto la sfida che deve vincere è quello di mettere tutti assieme per il bene dell’Italia credo sia la persona giusta per farlo e mi auguro che possa vincere le primarie Detto questo governare l’Italia in questo periodo è difficilissimo io non invidio la Meloni ma credo che si stia comportando bene perché sta cercando di coinvolgere tutti”