Ulderico Fattoretto, a rappresentante dei residenti: “La situazione è molto a rischio e dev’essere trovata una soluzione”
E’ purtroppo frequente il numero degli incidenti stradali che si verificano lungo le strade del territorio comunale di Dolo e qualcuno ha fatto registrare anche delle conseguenze dolorose come quello accaduto nel pomeriggio prima di Natale, nell’incrocio tra il ponte girevole sul naviglio in direzione di via Badoera e la regionale 11, che ha visto coinvolti due giovanissimi, uno dei quali ha riportato ferite gravissime. Una situazione che impone la necessità di trovare una soluzione al problema, in particolare proprio della pericolosità dell’incrocio che dalla regionale 11 immette su via Badoera all’altezza del ponte girevole.
“E’ stato l’ennesimo incidente in poco tempo – osserva un residente come Ulderico Fattoretto che abita in via Tito -. E’ un punto di traffico elevato ed in certe ore del giorno la viabilità è molto sostenuta anche perché è l’ultimo innesto concesso ai mezzi pesanti che vengono o devono transitare in direzione delle località rivierasche poste a sud. Un punto dove in passato vi sono stati anche degli incidenti mortali e che ora ha aggiunto, con l’apertura dell’attività calzaturiera nella villa posta di fronte al ponte dove vi lavorano una settantina di dipendenti, un flusso sostenuto in entrata ed uscita di veicoli fra quelli del personale, dei clienti e dei furgoni che consegnano la merce, un tempo non presente. La situazione è molto a rischio e dev’essere trovata una soluzione”.
Non semplice visto che oltre alla presenza dell’attività commerciale che si trova a destra per chi arriva da Mira, subito dopo l’innesto sul ponte, a sinistra, vi è via Tito e poco dopo a destra vi è via Brentabassa ed ancora subito dopo l’ingresso del parcheggio dell’associazione rivierasca degli Artigiani. Peraltro la strada principale è di competenza regionale e il ponte sul Naviglio e via Badoera è di competenza della Città Metropolitana, per cui anche il Comune di Dolo non può intervenire, se non per impegnarsi per sollecitare interventi degli altri enti.
“Ho presentato il problema al sindaco Naletto – precisa Ulderico Fattoretto – che ha ben chiaro il problema. Non a caso al mattino, quando vi è anche l’afflusso di studenti che frequentano i vicini istituti superiori, vi è un vigile che gestisce il traffico. Ma la soluzione potrebbe essere quella d’installare un semaforo, magari di quelli cosiddetti intelligenti che si attivano in funzione del flusso di traffico. Una soluzione adottata anche per altri innesti su ponte in Riviera, penso a Mira centro, ad Oriago ed anche a Stra. Per la verità di semafori ne servirebbero due, uno anche in via Badoera per chi arriva dalle laterali, un po’ come accadde sul ponte di Paluello. Col semaforo verrebbe meno anche la necessità dei vigili e magari diminuirebbero di molto gli incidenti stradali”.
Lino Perini