giovedì, 28 Marzo 2024
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Ad Abano Terme anche Luca Claudio insieme ai quadri dei 12 sindaci esposti in municipio

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L’esponente di Fratelli d’Italia: “Se si vuole raccontare la storia di Abano, dobbiamo raccontare anche di questo primo cittadino”. L’assessore Bano: “Per evitare polemiche e strumentalizzazioni è stato messo”

L’interpellanza consiliare del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Antonio Franciosi, porta l’amministrazione ad esporre il quadro dell’ex sindaco Luca Claudio nella saletta d’attesa della segreteria del sindaco, dentro al Municipio di piazza dei Caduti. La scelta di esporre i quadri dei sindaci che si sono alternati alla guida della città aponense dal Dopoguerra in poi aveva suscitato qualche settimana fa parecchie polemiche. Perché esposti c’erano i quadri di 12 sindaci, tutti in pratica, tranne uno, ossia Luca Claudio, che aveva governato Abano dal 2011 al 2016 prima di finire in carcere, a quattro giorni dalla sua rielezione, per il noto scandalo “Tangentopoli delle Terme”.

Proprio questo coinvolgimento diretto in questa vicenda giudiziaria aveva consigliato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gian Pietro Bano, di evitare di esporre il quadro che ritrae l’ex “imperatore delle terme”. Antonio Franciosi, una volta constata l’esclusione di Luca Claudio, aveva allora deciso di presentare subito una interpellanza consiliare, chiedendo lumi sulla vicenda. La stessa è stata discussa in consiglio.

Franciosi, che ha voluto sottolineare come la sua non sia una difesa di Luca Claudio, coinvolto nelle note vicende giudiziarie, ma una questione di principio, ha voluto rimarcare come se si vuole raccontare la storia di Abano attraverso dei quadri che ritraggono i sindaci dal Dopoguerra in poi, sia giusto inserire anche Luca Claudio, eletto secondo il consigliere con largo consenso per ben due volte, e, sempre secondo quanto affermato dallo stesso Franciosi, anche ancora rimpianto da molti.

“Se si vuole raccontare la storia, Luca Claudio fa parte della storia di questa città, anche in negativo”, sostiene Franciosi, che di lavoro svolge la professione di avvocato. “Raccontare la storia – osserva – è utile anche per evitare di compiere gli errori del passato”.

Nella replica all’interpellanza l’assessore Gian Pietro Bano ha annunciato, a sorpresa, un provvedimento.

“Il quadro era stato realizzato ed era pronto all’esposizione – dice Bano – Per questione di convenienza e perché Claudio ha diritto anche all’oblio dopo le note vicende giudiziarie, si era deciso di non esporlo. Anche perché le questioni in ballo non sono totalmente chiuse, totalmente storia passata, ma ci sono ancora degli strascichi. In ogni caso, visto che si stava alzando una polemica sulla vicenda, si è provveduto ad esporre anche il quadro di Luca Claudio assieme agli altri 12 sindaci”.

“Non vogliamo infatti – conclude l’assessore, – che la vicenda venga strumentalizzata e che quindi si perda il senso di quell’esposizione, ossia rendere omaggio a chi ha guidato questa città dal Dopoguerra in poi, rendendola grande e unica”.

Federico Franchin