venerdì, 29 Marzo 2024
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Bollette in calo del 24% nel primo trimestre, il presidente di Confartigianato Polesine: “Una boccata di ossigeno, ma non basta”

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“A gennaio inoltre rispetto a dicembre, anche il gas naturale è diminuito del 27%, ma incide in maniera minore rispetto all’energia”

“Finalmente una boccata di ossigeno per le piccole imprese artigiane”. Così Marco Campion, presidente di Confartigianato Polesine, che accoglie con favore i dati forniti da Unioncamere, BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) e Istituto Tagliacarne, con il supporto di Ref Ricerche, sul monitoraggio effettuato sui costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle micro e piccole imprese.

“Le bollette dell’energia elettrica nel primo trimestre del 2023 diminuiranno del 24% rispetto allo stesso periodo del 2022”. Il calcolo è stato effettuato sulla base dell’ultimo aggiornamento comunicato da Arera dei prezzi della materia prima in regime di maggior tutela.

“Questa bella notizia può far recuperare qualche margine rispetto alle bollette esponenziali dell’autunno scorso, che hanno messo in notevole difficoltà le nostre imprese. A gennaio inoltre rispetto a dicembre, anche il gas naturale è diminuito del 27%, ma incide in maniera minore rispetto all’energia – spiega Campion -. Sappiamo quanto abbiano sofferto le nostre realtà, di piccole dimensioni, tra periodo pandemico e post pandemico. Alcune hanno addirittura deciso di chiudere, altre hanno dovuto ricorrere a prestiti bancari, altre hanno cercato di resistere. Purtroppo assistiamo ad un meccanismo di compensazione che penalizza tutti, come il rialzo dei prezzi e un’inflazione che condiziona i bilanci e le spese di imprese e famiglie. Sul fronte bollette ci sarà forse una stabilizzazione ma non torneremo mai credo ai livelli di due anni fa. In ogni caso dovremo fare i conti con il protrarsi della guerra in Ucraina”.

Entrando nel dettaglio dei costi dell’energia elettrica a carico delle micro e piccole imprese, la riduzione, secondo l’indagine, nel primo trimestre del 2023 rispetto al quarto trimestre 2022 è accentuata per tutti i profili di impresa analizzati, con punte vicine al -25% per ristoranti e B&B. Ciò nonostante le bollette rimangono mediamente più alte di circa il +15% rispetto ai valori di spesa del I trimestre 2022, e oltre il doppio della media dell’anno 2021 (+100%). Le bollette elettriche rimangono comunque decisamente più elevate rispetto al periodo pre-pandemia, nonostante gli interventi di riduzione degli oneri generali.

“E’ evidente che è necessario correre ai ripari, cercando di diventare sempre più autonomi rispetto alla dipendenza di approvvigionamento dai Paesi stranieri e ricercando fonti alternative a quelle fossili – conclude Campion -. La soluzione di ricorrere ad impianti fotovoltaici o a strumenti di efficientamento energetico è urgente ed indispensabile, ma purtroppo spesso gli artigiani non sono in grado di sostenere spese di investimento a causa di un calo del lavoro e costi di gestione elevati. Serve un clima di fiducia e prospettiva ed un sostegno alle piccole e medie imprese”.