La decisione è stata assunta dall’amministrazione comunale di Vigodarzere proprio per cercare di evitare l’aumento sulle spalle delle famiglie

Il Comune di Vigodarzere decide di aumentare di ulteriori 30mila euro il contributo alle scuole dell’infanzia paritarie per scongiurare l’aumento delle rette a carico delle famiglie. La decisione è stata assunta dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Adolfo Zordan, proprio per cercare di evitare l’aumento, che risulta considerevole a causa del caro energia, delle rette a carico delle famiglie.
Nel territorio di Vigodarzere sono presenti quattro scuole dell’infanzia paritarie parrocchiali: la “Sacro Cuore” di Saletto, la “Sacro Cuore” di Tavo, la “Suor Lucia De Gasperi” di Terraglione e la “C. Bettin” di Vigodarzere. A fine dicembre è stata siglata, tra il Comune di Vigodarzere e queste quattro scuole paritarie del territorio, una nuova convenzione triennale, attraverso la quale si regolano i rapporti tra l’ente pubblico e le scuole e vengono stanziati i contributi economici in favore di queste. Stante il periodo di grande difficoltà, l’impennata delle bollette e di conseguenza l’aumento delle spese che le scuole si trovano ad affrontare, il Comune ha deciso di aumentare il sostegno economico a loro favore.
“Proprio in virtù del contributo che eroghiamo alle materne del territorio – illustra il sindaco Adolfo Zordan – evitiamo che le scuole stesse siano costrette ad aumentare le rette a carico delle famiglie, alle prese con le difficoltà legate agli aumenti dei prezzi e delle bollette energetiche. D’altronde, in un Comune come il nostro nel quale non esistono scuola dell’infanzia pubbliche, le materne paritarie svolgono un importante servizio sociale ed educativo a favore della nostra comunità: è nostro dovere, pertanto, intervenire in loro supporto”.
L’aumento del contributo è sostanzioso: si tratta infatti del 20% in più rispetto all’anno precedente. Si passa così da 139.000 a 166.800 euro all’anno, per il 2023, il 2024 e il 2025.
“La nuova convenzione è stata oggetto di diversi incontri tra l’amministrazione comunale, i parroci e la dirigenza delle scuole stesse – aggiunge l’assessore all’Istruzione, Katia Bano – nel corso dei quali sono emerse le difficoltà che stanno vivendo. Riconoscendone la fondamentale funzione educativa e sociale si è valutato quindi di accogliere totalmente la richiesta di un’integrazione del contributo pari al 20 per cento. Laddove necessario, previa tempestiva segnalazione e pronta coordinazione con i Servizi sociali territoriali, verranno valutate le situazioni di bambini e famiglie in difficoltà, per i quali le scuole potranno ottenere ad un ulteriore supporto economico da parte del Comune. In caso poi le scuole necessitassero di avvalersi del supporto di insegnanti di sostegno, il Comune interverrebbe economicamente: abbiamo infatti appena liquidato un contributo per la spesa sostenuta da due scuole per il 2021 per un importo di 14mila euro”. (g.b.)