Nicolò Rocco, candidato del Terzo polo alle prossime elezioni comunali di Treviso, ha fatto oggi la sua prima uscita ufficiale presentando i cardini del suo programma alla stampa
Il contrasto all’inquinamento, alla solitudine, alle fragilità emerse con la pandemia, massima attenzione ai giovani, ai temi legati alla salute e a grandi-piccole cose per dare respiro a una città da sempre ambiziosa. Sono questi i macro temi che Nicolò Rocco, candidato sindaco di Treviso per il Terzo Polo, ha anticipato alla stampa questa mattina alla Loggia dei Trecento in occasione della sua presentazione ufficiale nella corsa a Ca’ Sugana. (continua a leggere dopo la gallery)
Un luogo scelto non a caso, dal 33enne imprenditore della sostenibilità e presidente e licenziatario di Tedx Treviso: “Questo cammino non inizia nelle stanze chiuse o nei social, ma nella piazza simbolo della trevigianità”.
Rocco – che ha ringraziato il sindaco Mario Conte per le parole di stima spese nei suoi confronti e ha ricambiato i complimenti con un apprezzamento per quanto fatto in questi anni di amministrazione – ha definito gli altri candidati bravissime persone e si dice pronto a costruire ponti, “che è l’atto più rivoluzionario del mondo”. A suo sostegno ci saranno due liste: la lista del Terzo Polo, composta da candidati di esperienza, e la sua lista, fatta di giovani e giovanissimi. “Tutti coloro che scenderanno in campo – ha spiegato – dovranno fare formazione politica e amministrativa, perché non ci si candida se non si sa chi era Tina Anselmi. Tutti dovranno avere un curriculum professionale e di studi e tutti dovranno dimostrare di aver partecipato al mondo del volontariato”.
La corsa di Rocco e delle liste che lo sostengono si svilupperà in dieci campagne elettorali, una per ogni quartiere della città
Il candidato sindaco del Terzo Polo – che, oltre che il sindaco uscente Mario Conte, avrà come avversari il candidato del Pd e delle civiche Giorgio De Nardi (presente in piazza) e il pentastellato Maurizio Mestriner – ha annunciato che, se eletto, uno dei primi atti sarà andare da tutti gli ex sindaco della città, perché “per guardare al futuro è necessario avere delle radici solide”.