Aggressione squadrista a Firenze: dieci neofascisti aggrediscono due studenti del liceo Michelangelo
Dieci contro due. Adulti contro ragazzini. Non stupisce perché si tratta di un classico episodio di violenza neofascista quello che si è verificato ieri mattina presso il liceo Michelangelo a Firenze. Dieci squadristi tra i 17 e i 40 anni hanno infatti aggredito due rappresentanti, facenti parte di un collettivo di sinistra, causando loro diverse lesioni. Nel video circolato in rete si vedono chiaramente dieci persone, per la maggior parte adulti, prendere a calci in testa un ragazzino a terra, mentre un altro si tuffa per difenderlo venendo anch’egli picchiato. Gli uomini si dileguano dopo l’intervento di una professoressa che dice di chiamare la polizia.
Aggressione neofascista a Firenze: le prime identificazioni e il legame con Giorgia Meloni
Proprio attraverso il video gli agenti avrebbero individuato sei colpevoli, dei quali tre minorenni, estranei alla scuola, appartenenti ad Azione Studentesca. Si tratta di un movimento di estrema destra che sarebbe legato a Fratelli d’Italia, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, stranamente silente sull’avvenimento così come tutta la maggioranza di governo. Negli ultimi anni, vigliaccherie di questo tipo sono aumentate proprio da questa estrema destra legittimata nei media e nei risultati elettorali.
Aggressione neofascista a Firenze, l’indignazione della società civile e della politica
In pochi minuti il video ha fatto il giro del web scatenato la solidarietà con i giovani aggrediti e la dura condanna verso i neofascisti. “Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside” il commento di Eugenio Giani, presidente della regione Toscana. “Un’aggressione folle e ville, le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, perché vi si coltiva solo violenza” la condanna di Rachele Scarpa, la più giovane deputata del parlamento.
Enrico Caccin