Firmati stamattina a palazzo Balbi due protocolli d’Intesa per la lotta all’antisemitismo, tra Regione Veneto, Anci e Istituto Scolastico Regionale. Zaia: “Segnale importante contro odio e razzismo, fondamentale ricordare, i più a rischio: i giovani, oggi l’odio sta in rete”
Stamani a Palazzo Balbi, sede del consiglio regionale sono stati presentati e firmati due protocolli d’intesa con Anci Veneto e con l’Ufficio scolastico regionale per coinvolgere i comuni e il mondo della scuola nella lotta contro odio e razzismo antisemita.
I protocolli identificano la scuola come luogo di formazione e sensibilizzazione e i comuni come istituzione più prossima ai cittadini sono state come luoghi privilegiati per la creazione di una coscienza condivisa che possa contrastare il diffondersi di odio razzista e antisemita in ogni sua forma.
I presenti
Presenti per la sottoscrizione del protocollo, oltre alle autorità, molti dei rappresentanti delle comunità ebraiche della regione e delle istituzioni e fondazioni che si occupano di ebraismo e lotta all’antisemitismo a livello nazionale: il presidente Luca Zaia, il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso Mario Conte, il Prefetto Giuseppe Pecoraro (coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo), Andrea Giovannelli (funzionario del coordinamento nazionale per la lotta all’antisemitismo), Mirella Nappa (vice-direttrice generale dell’istituto scolastico regionale), Davide Romanin Jacur (assessore nella giunta dell’unione delle comunità ebraiche italiane), Dario Calimani (presidente della comunità ebraica di Venezia), Paolo Navarro Dina (vide presidente della comunità ebraica di Venezia), Rav Alberto Sermoneta Rabbino (capo della comunità ebraica di Venezia), Gianni Parenzo (presidente della comunità ebraica di Padova), Gina Cavalieri (vice-presidente della comunità ebraica di Padova) e Gadi Luzzato Voghera (direttore della fondazione e centro documentazione ebraica contemporanea).
Zaia: “l’ignoranza e l’odio corrono in rete, sono fenomeni da combattere con la cultura”
“Questi sono due protocolli importanti perché, oltre a parlarne, vogliamo che si affronti concretamente il tema dell’antisemitismo, un fenomeno che ci preoccupa perché molto attuale. Siamo stati la prima regione in Italia ad emanare una legge in materia, la n.5 del 2020, che prevede azioni concrete per combattere questo fenomeno. Ora ci impegniamo a metterle in atto a partire dalle scuole e dai Comuni, in collaborazione con Ufficio scolastico regionale e ANCI. Abbiamo capito che il pericolo per il mondo giovanile si colloca soprattutto in rete, dove proliferano pensieri negazionisti. E vogliamo combatterli a partire dalla cultura”.
Conte e Nappa: Coinvolgere scuole e comuni è una partita di comunità
“Bisogna lavorare nei comuni e fare progetti che coinvolgano la comunità” – ha sottolineato Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di ANCI Veneto – “combatteremo la discriminazione a partire dalla cultura e dalla storia”.
Aggiunge Mirella Nappa, vicedirettore dell’ufficio Scolastico regionale: “Con questo protocollo d’intesa inseriamo nei percorsi curriculari del triennio delle scuole secondarie attività che mirano a rafforzare la coscienza dei nostri ragazzi in questa materia”.
Davide Romanin Jacur: questo protocollo è un passo avanti, saremo sempre al fianco di iniziative di questo genere
Di altissima levatura l’intervento dell’assessore dell’unione delle comunità ebraiche italiane Davide Romanin Jacur: “ciò che genera l’antisemitismo è l’ignoranza e la stereotipia, anche nella narrazione della Shoah, per cui il campo di concentramento è solo Auschwitz, mentre sono stati più di 1600, lo scrittore è solo Primo Levi e se vi chiedo di pensare ad una testimone italiana vi verrà in mente solo Liliana Segre, per cui tutti conoscendo queste cose pensano di sapere tutto e invece c’è molto di più. Dopo la Shoah tutti hanno detto “mai più!” e invece di genocidi nel mondo ce ne sono stati ancora anche a pochi kilometri da noi. Questo protocollo è un passo avanti e saremo sempre al fianco di iniziative di questo genere”.