lunedì, 20 Marzo 2023

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Monselice Uno, venduto all’asta il secondo edificio

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Veneto Energie spa si aggiudica l’edificio di via Vittorio Veneto del valore di 575 mila euro. Soddisfazione per gli amministratori della Giunta Bedin ma non mancano le polemiche

Complesso "Saturno" di via Vittorio Veneto
Complesso “Saturno” di via Vittorio Veneto

Veneto Energie spa si aggiudica all’asta il secondo edificio del complesso Monselice Uno per un valore di 575 mila euro. A vent’anni dall’approvazione del piano di lottizzazione e dopo diverse vicissitudini che hanno visto protagonista quest’opera di urbanizzazione, attualmente ancora al grezzo, la questione sembra avviarsi alla definitiva risoluzione. La notizia dell’alienazione del complesso “Saturno” di via Vittorio Veneto tramite asta pubblica era stata ufficializzata lo scorso settembre e Veneto Energie, aggiudicataria della gara, è stata l’unica società a manifestare il proprio interesse e a formulare l’offerta. Una storia, quella di quest’area, che è iniziata nel 2003 quando l’amministrazione in carica aveva siglato un accordo con la società Monselice Uno srl per la realizzazione di un edificio a tre piani. La proprietà della costruzione sarebbe stata data in concessione gratuita al comune della Rocca ma di fatto questo non è mai avvenuto. A complicare una situazione già di per sé intricata, poi, nel 2015 è stato dichiarato il fallimento per la Monselice Uno srl: evento che sembrava aver segnato in via definitiva e senza rimedio le sorti del complesso.

Dal canto suo, Palazzo Tortorini era riuscito nei due anni successivi ad acquisire la proprietà dell’area grazie a un accordo con il curatore fallimentare della società. Proprietà che a settembre dello scorso anno il comune della Rocca ha deciso di mettere all’asta. Con la vendita ufficiale del secondo edificio del complesso si è giunti a quello che ha tutta l’aria di essere l’epilogo definitivo. “Ricordo che, i valori aggiunti di questa operazione, dall’esito non scontato visti i tempi che corrono anche per il mercato immobiliare, sono molteplici” ha precisato il primo cittadino di Monselice, Giorgia Bedin “permettere il finanziamento di opere pubbliche per 575.000 euro e recuperare uno stabile ed un luogo da anni ormai in degrado. Inoltre, visto che l’aggiudicatario è una utility, anche quello di creare un polo funzionale, considerando la presenza nella stessa area di Acquevenete”.  Il Centro Veneto Servizi, infatti, è proprietario di una torre a tre piani e di un piano interrato in cui ha stabilito la propria nuova sede.

Polemiche sono però giunte da una parte dell’opposizione. “La Sindaca e i nostri attuali amministratori, molti dei quali sempre presenti all’epoca di questi passaggi, annunciano con enfasi l’aggiudicazione, ma sorvolano sulla perdita di 125 mila euro per la collettività” ha sottolineato Francesco Miazzi di Monselice Ambiente e Società “poiché dagli accordi stipulati all’epoca con la ditta Monselice Uno srl, al Comune spettava un edificio di tre piani con relative pertinenze e spazi interrati, per un valore stimato di 700 mila euro”. Se il futuro del complesso Monselice Uno appare oggi più roseo e chiaro, non accennano a sedarsi le polemiche sulla gestione da parte della Giunta Bedin.

Martina Toso

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