martedì, 19 Marzo 2024
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Padova, Piano degli Interventi. Lunedì 13 febbraio la discussione per l’approvazione finale

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Pervenute 364 osservazioni, di cui 130 accolte, 97 parzialmente accolte e 137 non accolte

Il 29 maggio 2021 è scaduto il vecchio Piano degli Interventi di Padova e sono decadute tutte le zone di espansione hanno perso l‘edificabilità, a meno che non fossero oggetto di progetti già approvati. Questo ha permesso di ripartire nella definizione del nuovo Piano degli Interventi e per farlo nel modo più trasparente possibile, l’Amministrazione ha deciso di avvalersi di una procedura di evidenza pubblica utile a poter selezionare interventi da inserire nel nuovo Piano degli Interventi: tre avvisi pubblici cui potevano accedere tutti i cittadini interessati presentando dei progetti per poter costruire o rigenerare edifici con altre destinazioni d’uso.

L’aggiudicazione è andata allo studio Boeri, un lavoro iniziato più di un anno fa, quindi, con la redazione delle Linee Guida per la sua redazione e l’istituzione di un Ufficio di Piano. Il 29 novembre 2022 era  stato presentato il “canovaccio” del nuovo Piano degli Interventi. Un lavoro iniziato più di un anno fa, con la redazione delle Linee Guida per la sua redazione e l’istituzione di un Ufficio di Piano.

Ed arriviamo alla data storica martedì 12 aprile 2022 quando il Consiglio Comunale, dopo lunghe ore di discussione, ha dato via libera alla sua adozione, redatto grazie alla collaborazione di Mate Engineering, dello Studio Stefano Boeri architetti e altri professionisti, con il coinvolgimento della cittadinanza.  

Il percorso di approvazione del Piano degli Interventi è stato lungo e articolato, e voglio fin da subito ringraziare i consiglieri comunali per il grande lavoro portato avanti nei mesi scorsi dalla V Commissione. Quello di lunedì sarà solo l’ultimo tassello di un percorso che ha preso il via oltre due anni fa, che ha coinvolto non solo il Consiglio Comunale e la Giunta, ma anche decine e decine di tecnici e professionisti, cui va un sentito ringraziamento. –  sottolinea l’assessore all’Urbanistica Andrea Ragona – Con questo Piano ci siamo posti l’obiettivo di avviare un processo di rigenerazione urbanistica e ambientale della città, che dovrà caratterizzare lo sviluppo di Padova non solo nei prossimi cinque anni, ma nei prossimi decenni. Si tratta di un Piano che prende atto della necessità di non consumare più suolo ed è uno strumento che prova a rispondere alla grande crisi climatica e ambientale, così come economica e sociale, della nostra epoca.”

Le Osservazioni

Dopo l’adozione si è aperta la fase dedicata alle osservazioni da parte dei cittadini, che si è conclusa il 23 giugno dello scorso anno. Complessivamente sono state depositate 364 osservazioni, di cui 33 sono pervenute fuori termine.  

Per queste ultime non sussisteva un obbligo legale di esame da parte dell’Amministrazione Comunale tuttavia, considerato che il termine di legge non è perentorio e che anche le osservazioni presentate fuori termine potevano apportare utili contributi al miglioramento del progetto di variante, è stato esteso l’esame a tutte le osservazioni per portarle alla valutazione del Consiglio Comunale.  

Le osservazioni sono state valutate dal gruppo di lavoro affidatario del servizio di progettazione del Piano con la collaborazione dell’Ufficio di Piano del Settore Urbanistica e Servizi Catastali, tenendo in considerazione gli obiettivi generali dell’Amministrazione Comunale che hanno guidato l’elaborazione del nuovo strumento urbanistico generale.  

Cinque macro categorie

Le osservazioni riguardanti nuove previsioni o aree edificabili sono state tutte respinte in quanto non coerenti con gli obiettivi ed i criteri stabiliti dall’Amministrazione, in particolare relativamente al consumo di suolo.  

In totale quindi sono state accolte 130 osservazioni, 97 sono state parzialmente accolte e 137 non accolte.  

Sono state raggruppate in cinque macro categorie per valutarle secondo criteri di coerenza:  

  • osservazioni di carattere generale e/o di tipo normativo (n. 119 osservazioni);  
  • osservazioni riguardanti modifiche puntuali e/o adeguamento a stato di fatto (n. 118 osservazioni)  
  • osservazioni riguardanti nuove previsioni o aree edificabili (n. 80 osservazioni);  
  • segnalazioni presentate in sede di Conferenza di Servizi ex art. 28 della L.R. n. 11/2004 (n. 14 istanze);  
  • osservazioni presentate fuori termine (n.33 osservazioni).  

L’esame delle osservazioni ha visto il coinvolgimento dei consiglieri comunali in particolare della V Commissione Consiliare, che hanno svolto un importante lavoro di analisi ed approfondimento.

Dopo la discussione prevista per lunedì 13, il Piano degli Interventi diventerà efficace 15 giorni dopo la pubblicazione del provvedimento nell’Albo pretorio del Comune di Padova.

Successivamente prenderà il via un percorso di formazione rivolto ai tecnici, concordato con gli ordini professionali.  

Con gli ordini professionali abbiamo concordato di organizzare presto un percorso di formazione rivolto a tutti i tecnici, viste le importanti modifiche rispetto al passato sulle quali sarà fondamentale aggiornarsi.  –  conclude l’Assessore Ragona – Lunedì affronteremo una discussione molto importante per Padova, per approvare uno strumento che traduce in pratica una visione di città che inverte la rotta rispetto agli ultimi decenni: la fase espansiva si è fermata, ora le priorità sono la salvaguardia del suolo e la sicurezza del territorio.”