L’europarlamentare Variati: “Da Valdegamberi a Ciambetti maggioranza di Zaia in imbarazzo”

“Soldi alla Lega per appoggiare Mosca”. Così titola Repubblica, che riporta le notizie sulla pista veneta di una dettagliata inchiesta eseguita da un pool di giornali internazionali”. Lo afferma una nota dell’europarlamentare Achille Variati. “Si parla di opachi comitati d’affari, di ospitalità extra lusso in resort a cinque stelle, di regali, di favori. In cambio di cosa? Secondo l’accusa, in cambio di una posizione favorevole alla Russia della politica veneta. Se fosse vero, sarebbe di una gravità inaudita. E già così mette in gravissimo imbarazzo la maggioranza che in Veneto sostiene Zaia”.
“Deve in particolare chiarire la sua posizione Stefano Valdegamberi, ex assessore regionale del Veneto, oggi consigliere regionale leghista e zaiano, particolarmente acceso nelle sue posizioni filo-Putin e filo-russe. Nelle stesse carte appare anche il nome dell’attuale presidente del Consiglio regionale del Veneto, il vicentino Roberto Ciambetti”.
“Qua non basta fare spallucce e dire che “è tutto falso”. Ricordo che la Regione Veneto, proprio su iniziativa di Valdegamberi (con Ciambetti presidente del Consiglio e Zaia governatore) fu nel 2016 la prima regione europea a riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Russia. Un atto sconcertante ed eticamente ripugnante, visto che l’annessione illegale della Crimea è stato il primo passo della guerra di conquista e distruzione che gli amici di Valdegamberi e soci hanno scatenato contro l’Ucraina, alle porte dell’Europa. All’epoca risultò incomprensibile. Ora, alla luce di queste notizie, quella scelta assume un carattere ancora più sinistro. C’è molto, molto da spiegare”.
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