La mostra “La bellezza dei nostri sogni. Immagini e storie di un mondo migliore”, è allestita nel corridoio di ingresso dell’Ospedale

Il direttore Contato ha sottolineato l’attenzione del mondo della sanità verso tutto quanto attiene al mondo della disabilità: “Passa di qui, forse più ancora che attraverso altri percorsi – ha sottolineato osservando le fotografie – la costruzione di un mondo migliore. Passa innanzitutto attraverso il valore dell’attività fisica, dello sport – quello vero! – e della competizione leale ed entusiasta, raccontata da queste fotografie. E passa, la costruzione di un mondo migliore, dal riconoscimento del valore di ogni singola persona, ciascuna portatrice di limiti, anche fisici, e ciascuna allo stesso tempo in grado di sfidare questi limiti e di arrivare a fare cose e a compiere imprese, nello sport come nella vita, che sembrerebbero difficilissime, precluse, impossibili da realizzare. Davvero questa mostra, così, ci apre gli occhi su “un mondo migliore”: che sia di auspicio e di stimolo per tutti noi, ci aiuti a fare della nostra vita, per quanto possibile, una gara con noi stessi, una competizione felice, che ci mostri ogni volta come nessun handicap ci impedisce di essere migliori, e di dare il nostro contributo”.
All’inaugurazione anche due atlete paralimpiche del nostro territorio
Hanno partecipato alla visita odierna anche due delle atlete paralimpiche del nostro territorio, Annalisa Rosada, campionessa di tiro con l’arco, e Francesca Cipelli, che ha partecipato alle gare di salto in lungo alle paralimpiadi di Tokyo. Presente anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia, Sandro Marangon, che ha voluto ringraziare “Veneto Special Sport”, e contemporaneamente l’Ospedale di Chioggia, per aver di nuovo focalizzato l’attenzione sulle problematiche, e sul valore, dello sport praticato dalle persone con disabilità.
La rassegna è stata realizzata e curata da Fernando De Pieri, dirigente di “Veneto Special Sport”, società paralimpica veneta con sede a Noale. Le foto, tutte da vedere, sono di Adriano Boscato e Francesco Furlanetto.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – mira a far conoscere sempre di più lo sport praticato dalle persone diversamente abili, attraverso le immagini e attraverso le storie sintetiche degli atleti che le accompagnano. I quali non solo sono persone che si sono rimesse in gioco praticando ad alto livello lo sport che hanno scelto, ma sono sempre disponibili anche a parlarne nelle scuole, per sensibilizzare l’opinione pubblica, che sa qualcosa, ma non tutto, di questo mondo”.