giovedì, 28 Marzo 2024
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Accuse di inerzia dal Polesine, Corazzari ribatte: “La Regione investe anche nelle Lagune del Delta”

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La replica dell’assessore Corazzari alle critiche Dem polesane: “Al via a giorni gli scavi alla bocca sud della laguna di Barbamarco”

Cristiano Corazzari

Non è mancata la replica dell’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, di fronte alle critiche lanciate sulla stampa locale dai Dem polesani che accusano la Regione del Veneto di inerzia e di aver dirottato i fondi su altri progetti.

“Il segretario dei democratici polesani nelle sue accuse di immobilismo lanciate alla Regione è chiaro che fa un bel po’ di confusione: non esiste uno stanziamento di 70 milioni per le lagune del Delta del Po, quella cifra è solo il fabbisogno finanziario previsto dal progetto n.10 Vivificazione nella fascia costiera e nelle lagune venete, approvato con la Delibera di Giunta n.296 del 22 marzo 2022, suddiviso in due progetti dei quali solamente uno ha trovato finanziamento”, ha infatti afermato Corazzari.

“La delibera in questione ha adottato il pacchetto di progetti delineati nel documento ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I progetti strategici per il Veneto del futuro’, coerente con le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da utilizzare in fase di interlocuzione con il Governo ai fini dell’attuazione del PNRR in Veneto – prosegue Corazzari – E specifica chiaramente la suddivisione in due interventi, il primo di 46 milioni di euro di dragaggio e consolidamento dei manufatti di regolazione delle lagune, e il secondo di 24 milioni, l’unico che ha trovato copertura finanziaria dell’investimento 3.3 ‘Rinaturalizzazione dell’area del Po’ nella missione 2 componente 4 del PNRR, che riguarda interventi di mantenimento degli habitat della Rete 2000”.

Relativamente al secondo intervento si specifica che il soggetto attuatore è l’Agenzia Interregionale per il fiume Po. Per il Veneto, per la provincia di Rovigo, sono stati stanziati 25.924.119,17 dal Ministero della Transizione Ecologica e, come si descrive in delibera, “ La misura mira a riattivare i processi naturali e a favorire il recupero della biodiversità, garantendo il ripristino del fiume e un uso più efficiente e sostenibile delle risorse idriche, attraverso interventi di riqualificazione consistenti nella riattivazione e riapertura di lanche e rami abbandonati, nella riduzione dell’artificialità dell’alveo con particolare riferimento all’adeguamento dei “pennelli di navigazione”, nella riforestazione diffusa naturalistica e nel contenimento di specie vegetali alloctone invasive” . 

L’assessore Corazzari ricorda che l’impegno della Regione del Veneto per garantire la vivificazione lagunare è costante. “Non solo interveniamo periodicamente finanziando i lavori realizzati dal Genio Civile di Rovigo, ma posso annunciare che sono in fase di avvio in questi giorni i lavori realizzati da Infrastrutture Venete che prevedono lo scavo della bocca sud della laguna di Barbamarco per 350 mila euro. Inoltre nei prossimi giorni è già in agenda un tavolo tecnico per programmare ulteriori interventi per 250 mila euro finanziati con fondi regionali per le nostre lagune e dunque per i nostri pescatori”.