Candidati a confronto. Tutti gli sfidanti hanno messo l’ambiente al centro del proprio programma elettorale
La qualità dell’aria di Treviso – complici il cambiamento climatico e le PM10 prodotte da caldaie e mezzi di trasporto – in questi mesi ha raggiunto picchi negativi importanti. Le ordinanze antismog e le domeniche ecologiche circoscritte alla sola zona dentro le Mura hanno dimostrato di non essere soluzioni sufficienti. Quali misure andrebbero adottate?
Mario Conte: “Treviso si trova in un bacino, quello Padano, storicamente problematico dal punto di vista della qualità dell’aria. La nostra amministrazione ha lavorato fortemente sul Piano caldaie investendo 560 mila euro per la sostituzione di 280 impianti obsoleti, la piantumazione di alberi (presto arriveremo a quota 5mila essenze messe a dimora) e la predisposizione di una rete ciclabile per proporre un’alternativa alle auto. Inoltre è stata incentivata la mobilità elettrica portando da 5 a 50 le colonnine di ricarica. Questi per noi rappresentano traguardi ma anche punti di partenza, consapevoli del fatto che il problema dell’inquinamento si risolve su area vasta, moltiplicando ulteriormente lo sforzo”.
Giorgio De Nardi: “L’attenzione all’ambiente è un’importante forma di assunzione di responsabilità: la nostra coalizione intende procedere senza reticenze sulla strada dell’efficientamento energetico pubblico e privato e della generazione in loco di energia da fonti rinnovabili, ad esempio tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici, la consulenza legale e amministrativa ai cittadini, la promozione della nascita di comunità energetiche. Per quanto riguarda le misure specifiche rivolte alla qualità dell’aria, vogliamo promuovere la mobilità elettrica per i veicoli pubblici (progressivo rinnovo della flotta) e privati (nuovi spazi per le colonnine di ricarica); adotteremo strategie di acquisizione di spazi verdi urbani (ad esempio tramite la trasformazione dei parcheggi in strada in sotterranei o multipiano). Tra i nostri obiettivi primari vi sono la riduzione del traffico, lo stop al consumo di suolo, la tutela delle acque e il contrasto dell’inquinamento atmosferico, acustico e luminoso”.
Maurizio Mestriner: “Realizzare vere politiche di democrazia energetica significa sostenere tutte le azioni che permettano ai cittadini di attivare interventi nelle proprie abitazioni e luoghi di lavoro per il risparmio energetico e la transizione ecologica. L’amministrazione dovrà supportare con adeguato potenziamento delle risorse umane dedicate tutti gli uffici impegnati delle pratiche necessarie. Promuovere e sostenere le comunità energetiche, realizzare impianti fotovoltaici che partecipino alle comunità energetiche e condividano l’energia messa in rete a supporto di famiglie e associazioni. Poi serve una pianificazione e regolamentazione dl verde urbano: mantenimento dei viali alberati, spesso vittime di potature e capitozzature aberranti; piantumazione programmata di essenze autoctone e siepi resistenti alle nuove epidemie. Trovo machiavellico punire sempre gli automobilisti, quando sappiamo che il problema prevalente è dato dai fumi dei riscaldamenti e nessuno mai accenna al fatto che l’aeroporto da molti anni fa più movimenti rispetto a quanto gli sia consentito, ogni aereo quando si muove inquina come 500 auto euro zero. La forma del centro storico impone scelte di pianificazione urbana che attuino un cambiamento radicale della mobilità”.
Nicolò Rocco: “Le domeniche ecologiche purtroppo hanno avuto effetti controproducenti. La gente è partita convinta di venire in centro in macchina, ha trovato i varchi chiusi e si è formata una coda che di certo non ha giovato alla qualità dell’aria. Serve un piano shock per la sostituzione degli impianti che generano combustioni scorrette, le quali sono le principali responsabili delle PM10. Dall’altra parte nell’immediato ci sono piccole proposte come piantare sempreverdi lungo le aree più trafficate. Anche le comunità energetiche possono essere una strada da seguire, ma serve una forte regia del pubblico perché siano efficaci”.