Montanariello: “La giunta regionale ha messo la testa sotto la sabbia, quando era invece evidente che per evitare il caos attuale”
Una sentenza del Tar è arrivata nelle scorse settimane fra capo e collo ai cacciatori, e scoppiano le polemiche. Si tratta di una questione che ha interessato ed interessa fortemente anche i cacciatori dell’area lagunare mirese in zone come Dogaletto, Giare, Malcontenta. Ad andare all’attacco è il consigliere regionale del Pd Jonathan Montanariello dopo la sentenza con la quale il Tar del Veneto ha stabilito nello specifico che deve essere anticipata la data di chiusura della caccia a tutti gli uccelli acquatici fissata dal calendario venatorio del Veneto. “Da mesi – dice – era scontato che si arrivasse a questa sentenza. Eppure la giunta regionale ha messo la testa sotto la sabbia, quando era invece evidente che per evitare il caos attuale, si dovesse procedere con un provvedimento in grado di anticipare la decisione del Tar”.
“La Regione si è invece – continua – ridotta ad avvisare i cacciatori in fretta e furia, persino via WhatsApp, circa la chiusura. E i cacciatori si sono ritrovati a loro volta spiazzati. A dimostrazione che chi guida la Regione ha un interesse solo elettorale nel rapporto con le associazioni venatorie. Il rispetto nei loro confronti è invece inesistente”. Conclude Montanariello: “presenteremo subito un atto ispettivo in commissione per capire quello che è accaduto,e quanto la Regione abbia lavorato per evitare disagi che potevano essere risparmiati. Ancora una volta i cacciatori per la destra sono un bacino elettorale e non un pezzo di Veneto da trattare laicamente al netto delle sensibilità“.