Resta ingarbugliata la matassa politica in consiglio comunale a Spinea
La crisi di maggioranza a Spinea è per ora in “stand by”, ma nonostante le dichiarazioni e i primi passi fatti dal sindaco Martina Vesnaver per aprire un più preciso dialogo politico all’interno della maggioranza e ritrovare la compattezza perduta, sembra che ci siano dei punti da chiarire che riguarderebbero soprattutto un cambio di deleghe all’interno dei ruoli di consiglieri ed assessori. Marzo sarà il mese dei confronti, ma la situazione non è ancora ben chiara. A spiegare quelle che sono le richieste di parte della maggioranza, non ha avuto particolari remore il consigliere Marcello Gavagnin, passato da settembre 2022 nei ranghi di Forza Italia. “Io e Valeria Chinellato – dice – siamo passati in Forza Italia proprio per il mancato dialogo che si era creato con la giunta comunale. Il sindaco sapeva già dai primi di dicembre che noi non avremmo votato il bilancio. Adesso quello che chiediamo è che la giunta, prima di prendere altre decisioni, ci dia delle spiegazioni concrete sul come intende proseguire il mandato e se vuole prendere in considerazione i suggerimenti espressi da parte dei consiglieri della stessa maggioranza, come ad esempio la posizione per la nuova scuola, dato che i genitori sono preoccupati dall’elettrodotto, o l’ecocentro con le critiche sui tempi della chiusura temporanea”.
Da quanto trapelato dalle riunioni di maggioranza, Marcello Gavagnin avrebbe chiesto di sostituire due degli attuali assessori, Franca Zamengo e Guerrino Marini, con altri due delle stesse liste (Lista Tessari e Lega). Inoltre, sarebbe stato chiesto al sindaco di rinunciare alla delega relativa all’edilizia e al vicesindaco Piazzi di rimettere quella sul Sociale. Nessuna rivendicazione per Forza Italia, dunque, ma se le richieste non saranno prese in considerazione, non verrebbe assicurato, dal gruppo di Gavagnin e Valeria Chinellato l’appoggio alla maggioranza sul voto al bilancio.
“Sono soprattutto rammaricata di quanto sta accadendo – la risposta del sindaco Martina Vesnaver -. Ma sono una persona libera e come tale non accetto ricatti. L’ultima verifica di maggioranza era stata organizzata per dettare le linee per il nuovo anno, poi alla fine sono arrivate alcune richieste non supportate da motivazioni concrete. Faremo le nostre valutazioni e chiederemo le motivazioni. Per il bilancio, posso aggiungere che ci vorrà un po’ di tempo forse, ma per legge il bilancio si può spostare fino a marzo e arriveremo, se ci sarà la volontà di tutti, fino alla fine. Faccio però presente come un bilancio bloccato comporti un danno alla città e alle opere anche importanti già programmate. Non ho certo intenzioni di dare le dimissioni, ma questo modo di fare politica, basata sulle visibilità personali, mi piace sempre meno”.
Massimo Tonizzo