lunedì, 4 Dicembre 2023
 
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Diagnosi e cura delle cardiopatie congenite. L’eccellenza padovana

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Primati nazionali ed europei nell’ambito della diagnosi e cura delle cardiopatie congenite.

Le cardiopatie congenite sono una patologia con un’incidenza relativamente fissa. Infatti, un bambino su 800 o un bambino su 1000 può avere una malattia al cuore. Sono malattie molto particolari per cui non c’è una causa ben specifica.

Ed è su quello che Unità complessa di Cardiologia pediatrica dell’Azienda ospedale Università di Padova sta lavorando in questi ultimi anni per cercare di prevenire  queste malattie chiamate “multifattoriali” in cui si ha una concomitanza di più fattori.

Se non è possibile agire sul fattore genetico, quello che è possibile fare è intervenire  sul fattore ambientale e sull’alimentazione. ” La prevenzione e soprattutto l’identificazione precoce di malattie  –  commenta il Direttore Prof. Vladimiro Vidapuò portare a un trattamento soprattutto in ambito di centro di terzo livello come quello di Padova, in cui abbiamo una commistione di attività che danno a 360 ° quello che è un supporto all’attività e allo svolgimento di trattamento di patologie molto rare in cui solo centralizzando in un centro di terzo livello come expertise può dare quelli che sono i massimi risultati . Anche la diagnosi precoce garantisce quelli che sono i migliori outcome”

Cardiochirurgia pediatrica

La Cardiochirurgia pediatrica diretta dal professor Vladimiro Vida è l’unico centro in Italia ad avvalersi della chirurgia mininvasiva per la cura delle cardiopatie congenite dei bambini. Con oltre 1500 interventi è tra i pochissimi reparti a eseguire conversioni biventricolari di cardiopatie univentricolari e PARS nella dilatazione dell’aorta ascendente nel paziente con sindrome di Marfan.

Grazie a tecniche di trattamento dello scompenso cardiaco terminale alternative all’assistenza meccanica, il professor Vida e la sua équipe sono riusciti a salvare il cuoricino di un bimbo altrimenti destinato al trapianto.

Inoltre è unica unità operativa in Europa a utilizzare tecniche di preservazione della valvola polmonare in pazienti con TOF, fa counselling e pianificazione con modelli stampati in 3D e realtà virtuale. “E’ un ulteriore ausilio –  continua  il Direttore Prof. Vladimiro Vida – che abbiamo a disposizione e che permette di navigare all’interno del cuore.  Soprattutto in malformazioni molto complesse ci permette di poter ingrandire il cuore e di vedere tutti gli aspetti dell’anatomia da ogni lato. Mi permette di sezionare il cuore e di valutare ogni  aspetto che anche dal punto di vista di un oggetto stampato non potrei avere. Quindi di simulare l’intervento prima di poterlo fare

Cardiologia pediatrica

La Cardiologia pediatrica, invece, è prima in Italia per impianto di device per scompenso cardiaco su un bimbo di soli dieci anni, è tra i pochissimi centri in Europa che fanno chiusure percutanee PD, DIV e DIA in neonati (il più piccolo paziente pesava solo 800 grammi), adotta procedure interventistiche ibride avanzate per lo scompenso cardiaco e ha scritto le linee guida europee per le cardiopatie congenite.

Prevenzione in campo

Il campo del Centro Sportivo Memo Geremia Petrarca Rugby vede protagonisti i cardiologi e i cardiochirurghi pediatrici per un programma di prevenzione delle cardiopatie congenite. I medici sono a disposizione degli atleti del Petrarca Rugby Junior, in occasione dei più importanti tornei, per effettuare ECG ed ecocardiografie così da sottolineare quanto questi strumenti di diagnostica siano ancora più efficaci se fatti in giovanissima età. L’associazione ‘Un Cuore un Mondo Padova Onlus’ affianca i medici che hanno offerto la loro disponibilità per una iniziativa che unisce sport e salute.

 
 
 

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