martedì, 16 Aprile 2024
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Inaugurato l’anno accademico dell’Accademia dei Concordi

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La sala Oliva, o degli Arazzi, dall’Accademia dei Concordi di Rovigo, ha ospitato, davanti ad un numeroso pubblico, ha ospitato la cerimonia di apertura del 443* Anno Accademico Concordiano.

Tante le autorita’ che hanno voluto presenziare, anche per dire grazie a Giovanni Boniolo, al suo ultimo discorso da presidente della storica biblioteca rodigina, dopo sei anni di reggenza.(Continua a leggere dopo la gallery)

“Ho trovato un’Accademia piena di tesori che, come socio e cittadino di Rovigo, colpevolmente non conoscevo e il mio primo impegno è stato quello di rendere il più fruibile possibile l’inestimabile patrimonio che mi era stato dato da governare, seppur provvisoriamente – ha affermato il professor Boniolo – Sicuramente non ho fatto tutto quello che avrei voluto, per questioni finanziarie ma anche per non semplici relazioni amministrative, burocratiche e, non neghiamolo, per le note e vetuste viscosità che il nostro amato contesto permette. Soprattutto non sono riuscito a mettere in piedi una buona campagna di comunicazione istituzionale, per divulgare non solo ciò che l’Accademia costudisce, ma anche le miriadi di iniziative che ogni anno ospita e organizza. Abbiamo lavorato molto per avvicinare alla lettura i più giovani. Questo scopo è stato perseguito con grandissimo successo, anche con l’organizzazione e la realizzazione, a cura del nostro appassionato personale gestito da Antonella Turri, di incontri di lettura e di eventi multimediali coinvolgenti le scuole rodigine. Scuole che sono state interessate anche per l’avvicinamento al testo antico. Pochi sanno, infatti, il lavoro che svolgiamo con continuità portando scolaresche in Accademia per far capire loro la bellezza di un manoscritto, di un incunabolo, di una cinquecentina insegnando come si realizzano questi preziosi volumi e quanto dentro di essi vi siano le basi della nostra cultura occidentale e della nostra identità. Un compito veramente appagante che ha occupato e occupa felicemente una parte del nostro tempo e che ha portato in Accademia centinaia di bimbi e bimbe. E pochi sanno anche che l’Accademia ogni mattino è luogo di ritrovo per lettura di giornali e scambio di socialità da parte una ventina/trentina di signori e signore”.

Giovanni Boniolo ha poi ricordato che “s è seguito tutto l’iter, con Alessia Vedova, del restauro ed esposizione alla Fondazione Querini Stampalia e del suo ritorno a Rovigo, grazie alla Fondazione Cariparo, del meraviglioso Panorama Biasin che potete ammirare in tutto il suo splendore a Palazzo Roverella. E poi, grazie a Federica Sansoni, si sono potute decorare le finestre di Palazzo Bosi, con immagini tratte dai nostri dipinti, permettendo così un decoro diverso di Piazza Vittorio Emanuele II, in attesa del restauro dei palazzi accademici, che daranno nuova vita estetica e funzionale al nostro centro cittadino. E proprio in questi giorni, sotto la guida della vice presidente Sandra Bedetti, si è ultimato il primo, completo e unitario inventario di tutti i reperti archeologi, della comproprietà Accademia-Comune e del Seminario Vescovile, tenendo pure conto delle donazioni da cui provengono, ossia della loro storia”.

Boniolo ha poi proceduto all’investitura delle nuove socie e dei nuovi soci accademici: Sara Bacchiega, Roberta Cusin, Marco De Poli, Ermanno Ferretti, Francesco Lazzarini, Giorgio Lazzarini, Marco Munaro, Letizia Piva, Maurizio Romanato, Giorgio Soffiato, Francesco Toso. Soci corrispondenti: Natalino Balasso, Claudio Ronco, Giuseppe Schivardi. A tutti è stato consegnato un libro sulla storia dell’Accademia dei Concordi più un attestato. Infine, il gota dell’archeologia italiana, rappresentato da Vincenzo Tinè, Paolo Bellintani, Andrea Cardarelli, Michele Cupitò e Paola Salzani, hanno relazionato in merito al progetto “Prima Europa. Nuovi dati sulla protostoria del Polesine”, finanziato dalla Fondazione Cariparo, facendo il punto sugli scavi di Frattesina, Villamarzana e Campestrin di Grignano Polesine.

Ruggero Principe