sabato, 20 Aprile 2024
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Intervista, il bilancio di Gianella dopo dieci anni alla guida di Piove di Sacco

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Il sindaco Davide Gianella: “Siamo diventati quel cambiamento che abbiamo sempre cercato”

Il sindaco racconta le soddisfazioni, le emozioni, l’orgoglio per i risultati raggiunti ma anche le difficoltà e le delusioni. “La città si è modernizzata – osserva – è cresciuta e ora in modo sostenibile”

E’ tempo di bilanci di fine doppio mandato per il sindaco Davide Gianella. A soli 42 anni appena compiuti, per lui è arrivato il momento di guardarsi alle spalle dopo i dieci anni alla guida della città e i precedenti anni da consigliere di minoranza e maggioranza.

Com’è stata questa esperienza? 

“La più bella per un cittadino. Ricordo quando, dopo le primarie del 2013, abbiamo iniziato prima la campagna elettorale, poi il ballottaggio, basandoci solo sulla forza della squadra e delle idee. Appena eletti, dopo il primo commissariamento della storia del Comune, abbiamo trasformato il programma elettorale in azione di governo. L’emozione è stata poi immensa con la conferma al primo turno nel 2018, segno che eravamo riusciti a convincere con i fatti della bontà delle nostre idee. Ho avuto al mio fianco una squadra di persone competenti e appassionate, che hanno lavorato instancabilmente”.

La rifaresti? 

“Sì, perché ne è valsa la pena. La città ha ripreso il ruolo di coordinamento della Saccisica, i rapporti costruiti con i colleghi sindaci sono, non solo di ottimo livello, ma anche di scambio e crescita reciproca. Vedere la progettualità realizzata è una soddisfazione impagabile. Ho sempre dato molto più peso ai fatti che alle parole. Avere preso in mano richieste di opere ferme da oltre 20 anni e riuscire a realizzarle mi riempie di orgoglio. Siamo diventati quel cambiamento che abbiamo
sempre cercato”.

I momenti da ricordare? 

“Personalmente, su tutti, la nascita delle mie due figlie. Da sindaco i più emozionanti sono stati vedere concretizzato quello che si è immaginato e voluto, anche contro un momentaneo dissenso. Porterò nel cuore anche le migliaia di incontri con i cittadini, nei quali mi hanno consegnato una parte della loro storia, delle loro difficoltà, riponendo in noi la fiducia. Per tutti loro ho sempre cercato di alzare l’asticella, perché non basta amministrare, ma governare ponendo le basi per le sfide moderne. Grandi soddisfazioni le ho ricevute dal lavoro di rete e confronto costante con associazioni, parrocchie, mondo del commercio e dell’industria”.

Le difficoltà? 

“Non sono certo mancate. Ricordo le emergenze: i migranti prima, poi il rischio alluvione, quindi il Covid. Ho affrontato anche un periodo complesso dal punto di vista di salute personale, che ho superato grazie alla mia splendida famiglia, alla squadra, agli amici e ai sanitari. Non posso poi dimenticare come, nell’ultimo consuntivo dell’amministrazione di centrodestra, i revisori mettessero come prescrizione “le opere possono rimanere programmate a patto che non vengano realizzate”, perché non c’erano risorse. Al mio arrivo mi trovai poi con lo stato di agitazione di una parte del personale che aveva fatto causa al Comune. Vi è stata poi la grande battaglia sulla gestione dei rifiuti, partita proprio da Piove di Sacco, e quelle per la difesa del nostro ospedale. La difficoltà maggiore è stata però quella di superare il più pericoloso dei preconcetti, quello del “si è sempre fatto così”, provando invece a mostrare un volto giovane, dinamico e capace della politica locale, in squadra con associazioni, mondo del commercio e delle attività produttive”.

I passi in avanti?

“La città è cambiata – prosegue il primo cittadino uscente Davide Gianella – Si è rinnovata, modernizzata e sviluppata. Si è passati da una programmazione edilizia massiva a una crescita sostenibile, che ha interessato i quartieri e le frazioni, attraverso un ascolto vero e costante dei cittadini. Cresciamo in popolazione, stiamo investendo oltre 15 milioni di euro in opere, il Pnrr ha premiato molti nostri progetti, sono in corso progettualità di promozione culturale e sviluppo territoriale di primo rilievo a livello regionale, ci sono dinamismo ed effervescenza. Abbiamo creato e garantito una stabilità amministrativa fatta di scelte prese in tempi certi, non cercando mai il compromesso al ribasso”.

E adesso? Cosa farà dopo dieci anni di intensa attività amministrativa?

“Moltissimi cittadini mi stanno ringraziando – risponde Gianella – perché vedono e toccano con mano cosa è stato fatto. Continuerò con il mio lavoro di avvocato ma resterò a disposizione della città perché ho ancora energia, entusiasmo e passione da mettere a servizio. Sicuramente farò parte della squadra che porterà avanti in continuità le idee e la visione di città cui tengo molto. Una città nella quale crescono i nostri figli, che ha tanti servizi, ospedale in testa, per il quale intendo continuare l’impegno indirizzato non solo alla sua difesa ma soprattutto allo sviluppo e alla crescita”.

Alessandro Cesarato