Sul tema, ripreso anche sui canali social, è sceso in campo il sindaco di Loreggia, Manuela Marangon.
Presa di pozione anche del consigliere regionale Giulio Centenaro. E si riparla del progetto della metropolitana di superficie
Che la domenica Loreggia sia un paese raggiungibile sol con i propri mezzi è noto da molto tempo. Del resto, la linea ferroviaria è stata interrotta ancora nella Seconda guerra mondiale e, da allora, non è stata più ripristinata, mentre il bus di linea è stato cancellato una decina di anni fa.
Sul tema, ripreso anche sui canali social, è sceso in campo il sindaco di Loreggia, Manuela Marangon, che ben conosce la dinamica del problema. Il primo cittadino ha ribadito che “soluzioni sul trasporto pubblico oggi per domani non ce ne sono e che, anche volendo, per fare muovere un pullman ci vogliono numeri elevati, vale a dire persone che utilizzano i mezzi così da coprire i costi del carburante e del personale, e senza dubbio un numero di autisti disponibili a percorrere la tratta. Un particolare quest’ultimo non da poco se solo si prendesse in considerazione proprio la carenza di conducenti”.
La metropolitana di superficie
Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla metropolitana di superficie, il cui progetto è fermo da almeno vent’anni in Regione. “Già con l’amministrazione Peron era stata individuata l’area della nuova stazione ferroviaria a Loreggia vicino all’attuale eco centro – afferma Laura Bastarolo del gruppo Progetto Loreggia –. Progetto seppur fermo da oltre un ventennio, ripreso in mano dalla Regione del Veneto proprio in questi mesi e grazie ai fondi derivanti dal Pnrr”.
La metropolitana di superfice ha la particolarità di essere un treno che passa all’incirca ogni 10 -15 minuti e sarebbe molto comodo per tutti, e non solo per Loreggia, per la linea che percorre sia nella tratta in direzione Castelfranco Veneto e Cittadella e sia verso Padova, aggiunge il consigliere Bastarolo.
Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega-LV: “Sono molto vicino alle esigenze territoriali del Camposampierese”
Il progetto della metropolitana di superfice è, senza dubbio, ambizioso, ma va da sé che non sarà attuabile nel breve periodo. Nella speranza che, a stretto giro, possa essere avanzata qualche soluzione attendibile, è auspicabile un accordo fra Mom e l’attuale amministrazione comunale come già ci anticipa Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega-LV: “Il problema della mancanza di collegamento di bus di linea sulla direttiva tra Castelfranco e Padova e, in particolare l’assenza di fermate a Loreggia, zona strategica e baricentrica fra il trevigiano e il padovano, è noto da tempo ed è stato sollevato anche in questi giorni da alcuni cittadini” ha detto Centenaro.
“Sono molto vicino alle esigenze territoriali del Camposampierese – prosegue Centenaro – e solidale con il primo cittadino di Loreggia, Manuela Marangon e con l’assessore ai trasporti del comune, Enea Zorzi, che si stanno attivando perché si crei un miglior collegamento tra due aree strategiche della nostra regione del Veneto centrale. L’assessore Zorzi ha incontrato di recente anche il presidente della Mom, azienda di trasporti trevigiana, Giacomo Colladon, che ha ribadito come la zona tra Castelfranco e Cittadella siano comunque “legate” grazie agli interessi relativi al polo scolastico, di cerniera tra il trevigiano e il padovano. E ha verificato nuovamente aperture da parte della Mom, nei confronti di eventuali servizi di trasporto su Loreggia”.
Nella speranza che Mom trovi un accordo con la nuova amministrazione comunale e che entro pochi mesi venga risolto il problema dell’assenza di fermate di bus a Loreggia, resta un grandissimo progetto quello della metropolitana di superfice che sarebbe se attuata un grande passo in avanti per tutta la direttiva tra Castelfranco e Padova.
Endrius Salvalaggio