giovedì, 28 Marzo 2024
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Monselice: secondo campo da rugby, Miazzi torna sulla questione

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Dopo la lettera di Società Autostrade per l’Italia che chiede il ripristino dell’area com’era in origine, il consigliere di Monselice Ambiente e Società evidenzia alcuni passaggi critici della vicenda

“Da qualunque parte si guardi, questa vicenda iniziata male, rischia di finire nel peggiore dei modi”: a pronunciare queste parole è Francesco Miazzi. La vicenda a cui fa riferimento il consigliere di Monselice Ambiente e Società è quella relativa al campo da rugby. Nelle scorse settimane, infatti, Palazzo Tortorini ha ricevuto una missiva in cui la società Autostrade per l’Italia rivendica la proprietà dell’area di via San Pietro Viminario su cui sorge il secondo campo da rugby, chiedendo l’immediato ripristino della zona. L’opera, progettata con l’intento di ampliare l’impianto già esistente in via Galeno, è stata approvata nel 2015 su un’area di proprietà di Enel a ridosso del casello autostradale. Ed è qui che sorge il problema: secondo Aspi il campo sarebbe stato costruito all’interno della fascia di rispetto autostradale.

“I 10 mila metri di proprietà dell’Enel Italia Spa acquisiti nel 2015 per 63 mila euro dal Comune di Monselice, ricadevano già all’epoca sotto ben due vincoli: quello cimiteriale e quello della fascia di rispetto autostradale che dal Prg vigente risulta essere di 60 metri” ha sottolineato Miazzi “La prima domanda che tutti si sono fatti, era se valeva la pena acquisire un’area sottoposta a questi vincoli. Altra domanda ancora di stretta attualità, è la legittimità urbanistica della variante approvata dal Consiglio Comunale con la quale è stata modificata la destinazione dell’area”. Per realizzare questo intervento, infatti, la destinazione d’uso dello spazio è stata trasformata da agricola a zona per impianti sportivi e il tempo libero. “Qui abbiamo ora in ballo l’ipotesi di un abuso edilizio, l’eventuale non conformità dei pareri urbanistici, delibere illegittime in assenza dei presupposti, ma in particolare circa 500 mila euro di soldi pubblici che potrebbero finire al vento” ha aggiunto il consigliere di Monselice Ambiente e Società “Un immenso dispiacere che non possiamo nascondere, va verso i grandi sacrifici della Società che da anni si dedica con amore per lo sport, alle attività e alla crescita di centinaia di piccoli atleti del Rugby Monselice”.

Martina Toso