venerdì, 29 Marzo 2024
HomeBreaking NewsPadova, celebrazione della Giornata dei Giusti dell’Umanità

Padova, celebrazione della Giornata dei Giusti dell’Umanità

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Scoperta una stele per otto nuovi giusti al giardino a loro dedicato in via Forcellini

In occasione di questa ricorrenza, oggi al Giardino dei Giusti del Mondo in Via Forcellini, di fronte al Tempio dell’Internato sono state scoperte 8 steli metalliche dedicate alle personalità alle quali è stato conferito il titolo di “Giusto del Mondo” nell’anno 2023 accanto alle quali sono stati messi a  dimora dei giovani alberi simbolo di vita e testimonianza per il futuro.

Prima della cerimonia di scopertura delle steli,  sono intervenuti il sindaco di Padova Sergio Giordani e il vicepresidente del Comitato Scientifico Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, Giuliano Pisani che nel suo discorso ha tra le altre cose aperto alla possibilità di dedicare in futuro un albero e una stele al “Giusto Ignoto” perché molti dei Giusti del Mondo, ci si è resi conto in questi anni, rimangono sconosciuti oppure i loro gesti di altruismo e giustizia vengono scoperti con decenni di ritardo, per una sorta di ritrosia e modestia da parte di questi “eroi” che ritengono solo di avere fatto quella che la propria coscienza diceva essere giusto fare.

Oggi commemoriamo la giornata dei Giusti dell’Umanità in questo Giardino, che la nostra città ha istituito ancora nel lontano 2008 e che oggi, con questi otto nuovi Giusti mantiene viva la memoria di 74 donne e uomini che, in tutto il mondo, e in contesti storici diversi, hanno fatto del bene salvando vite e difendendo i diritti umani.  –  ha detto il Sindaco Sergio Giordani – Faccio mia una considerazione del filosofo e teologo Vito Mancuso che nel suo bel saggio intitolato “A proposito del senso della vita” afferma, parlando del valore della libertà individuale, che non c ‘è senso della vita senza consenso. In altre parole, ognuno di noi è artefice o interprete ultimo del senso che decide di dare alla propria vita.

Le otto steli scoperte

” Queste donne e questi uomini che ricordiamo oggi come Giusti dell’Umanità non hanno abdicato al loro diritto di scegliere tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, comprendendo che se avessero scelto altrimenti non avrebbero dato un senso alla loro vita. –  continua il Sindaco Giordani – Lo  hanno fatto pur sapendo di correre dei rischi mortali, accettando di schierarsi, come avrebbe detto Bertol Brecht, dalla parte del torto, perché tutti i posti dalla parte della ragione, o almeno di quella che in quel momento sembrava la ragione, incarnata dalla dittatura e dalla violenza, erano occupati. E’ importante leggere le loro storie, perché emerge chiaro che questi Giusti, non sono quelli che oggi immaginiamo cioè degli eroi. I loro atti, le loro azioni lo possono essere stati. Ma loro sono persone normali, come tutti noi, che la sorte, o il destino, o la provvidenza, scegliete voi quello che ritenete più giusto, ha messo di fronte a delle scelte.”

Le otto persone alle quali sono dedicate le otto steli scoperte oggi sono:

per il genocidio ebraico

  • Luigi Ortis e Giuseppe Sulis,
  • Alberica Cenci,
  • Alberto Dalla Volta,
  • Vittorio e Palmira Roncoli,
  • Maria Pittarello e Sara Letizia Piras,

per il genocidio armeno:

  • Johannes Lepsius,
  • Karen Jeppe,
  • Hammo Shero.

Al termine della cerimonia di scopertura, nella sala Piasenti del Museo Nazionale dell’Internamento sono state consegnate le pergamene e il sigillo della città ai parenti e ai rappresentanti degli otto Giusti del Mondo proclamati tali oggi.