giovedì, 28 Marzo 2024
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Padova, dichiarazione del prefetto sulle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali

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Subito dopo il vertice, la prefettura ha diramato una nota che riportiamo integralmente

In data odierna (22 marzo), nel consueto spirito di leale collaborazione fra Amministrazioni pubbliche, si è tenuto un incontro fra il Prefetto Raffaele Grassi e il Sindaco di Padova Sergio Giordani, accompagnato dall’Assessore Francesca Benciolini, sul tema delle registrazioni anagrafiche degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali.

In particolare, il Prefetto ha richiamato l’attenzione del Sindaco sul contenuto della recente circolare del Ministero dell’Interno nella quale è riportato l’attuale orientamento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che non ammette la trascrivibilità nel nostro paese dell’atto di nascita formato all’estero da coppia omogenitoriale maschile che indichi, oltre al padre biologico, anche il genitore d’intenzione.

Nel corso dell’incontro, cordiale e disteso, l’Amministrazione comunale ha escluso di aver posto in essere atti in contrasto con la citata giurisprudenza, manifestando piena adesione a tale orientamento.

Il Sindaco di Padova ha poi rassegnato l’orientamento impresso ai competenti uffici, nello specifico ha sostenuto la propria convinzione in ordine alla legittimità della pratica di iscrivere all’anagrafe gli atti di nascita di figli, nati in Italia, di coppie omogenitoriali femminili riportando – oltre al genitore biologico – anche il genitore di affezione. Il Sindaco ha, altresì, riferito che gli atti così formati sono sempre stati opportunamente segnalati all’Autorità giudiziaria.

Il Prefetto, sul punto, nel prendere atto delle posizioni assunte dall’Amministrazione comunale, in ossequio al dettato normativo vigente, informerà a sua volta l’Autorità giudiziaria, affinché quest’ultima possa valutare l’eventuale esercizio, in sede civile, dell’azione di rettifica degli atti così formati.”