Pako Massaro è il primo direttore nella storia del Parco regionale veneto del Delta del Po.
Vice sindaco di Rosolina, il 20 aprile compirà 46 anni, Massaro è stato eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione dell’Ente parco, composto dal presidente Moreno Gasparini (sindaco di Loreo), e dai consiglieri Roberto Pizzoli (sindaco di Porto Tolle), Mario Visentini, Alessandro Faccioli, Omar Barbierato (sindaco uscente di Adria).
Pako Massaro non è comunque nuovo ad incarichi di una certa importanza, dato che per cinque anni è stato amministratore presso Sistemi Territoriali Spa e liquidatore del Consorzio di Sviluppo Polesine. “Spero di essere all’altezza di questo ruolo – ha affermato Massaro – Anche perché il Basso Polesine rappresenta una miniera d’oro”. Con la sua nomina si mette tra l’altro fine a tutta una serie di polemiche, legate al fatto che fino ad ora la Regione Veneto si era dovuta affidare ad una Commissione tecnica, composta da tre persone. In totale sono arrivati 30 curriculum: di questi il presidente Gasparini ne ha visionati 12, ossia quelli che la Commissione ha ritenuto più rispondenti al ruolo richiesto. Il Cda, nel pomeriggio di ieri, giovedì marzo, dopo un’attenta valutazione, ha scelto Pako Massaro, da svariati anni uomo di fiducia del governatore del Veneto Luca Zaia, oltre che dell’assessore regionale polesano Cristiano Corazzari, e quindi persona molto ben vista in seno alla giunta regionale, avendo maturato tanta fiducia nel mondo politico del centro destra, con particolare riferimento alla Lega Nord. “Mi metterò subito al lavoro per rendere il Parco del Delta del Po, fruibile 365 giorni l’anno – prosegue Massaro – Perché questa terra è tra le più belle d’Italia e va assolutamente valorizzata”.
L’iter burocratico prevede ora che venga effettuato il decreto di nomina e che entro dieci giorni ci sia la sottoscrizione del contratto, della durata di 6 mesi, come prova. Solo in questo momento il neo eletto direttore Massaro potra’ insediarsi, iniziando il suo lavoro. Si chiude così una ricerca che durava da anni: di fatto, il Parco non ha mai avuto un vero e proprio direttore. Ora, perché la nomina sia effettiva bisognerà aspettare qualche giorno: lunedì sarà infatti pubblicato l’atto di nomina. Pako Massaro dovra’ sottoscrivere tutti gli atti amministrativi e contabili, che il Cda approvera’, dovra’ anche organizzare il personale dell’Ente, partecipare ai bandi regionali, nazionali ed europei, indire le gare di appalto. A questo punto per Pako Massaro, che ha il ruolo anche di assessore a Rosolina, potrebbe presentarsi il problema del doppio incarico: quello politico-amministrativo in uno dei nove Comuni facenti parte dell’Ente Parco del Delta del Po e al contempo quello di direttore. Non sara’ di scelto una scelta facile quella da fare.
Soddisfatto il presidente del Parco del Delta del Po Veneto, Moreno Gasparini: “Sta arrivando la parte più gravosa da gestire, per quello che attiene il Pnrr ed entro giugno ci sono delle scadenze molto importanti. Per questo motivo avevo bisogno di una persona che fosse presente ogni giorno nella sede del Parco e che conosca bene il territorio. Nei prossimi giorni mi incontrerò con Pako Massaro e assieme a lui capirò quello che potra’ succedere da qui in avanti. Quello che è certo è che l’Ente Parco aveva assolutamente bisogno di avere un direttore, che fosse operativo in tempi celeri. Ora che l’abbiamo trovato, mi sento molto più sereno e sollevato”.
Il Parco regionale Delta del Po è stato istituito l’8 settembre 1997 con la legge regionale numero 36. Si prefigge di tutelare, recuperare, valorizzare e conservare i caratteri naturalistici, storici e culturali del territorio del Delta del Po, nonché assicurare adeguata promozione e tutela della attività economiche tipiche dell’area e concorrere al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali, dei territori dei comuni di Rosolina, Porto Viro, Ariano nel Polesine, Taglio di Po, Porto Tolle, Adria, Loreo, Corbola e Papozze, territori che costituiscono la quasi totalità dell’intero delta fisico del fiume Po, con tutta la più bella caratterizzazione lagunare, ambientale geomorfologica, archeologica e tradizionale. Nel frattempo, attraverso i canali social, sono giunti tantissimi messaggi da parte di personaggi politici e del mondo associazionistico bassopolesano e non solo, che si sono complimentati con Massaro per questa nomina.
Marco Scarazzatti