martedì, 6 Giugno 2023

Banner edizioni
HomeTrevigianoPiù boschi per compensare le emissioni degli aerei: l'iniziativa di Quinto di...

Più boschi per compensare le emissioni degli aerei: l’iniziativa di Quinto di Treviso

Banner edizioni

Non si chiede di piantare alberi necessariamente a ridosso della pista. Si punta a fare in modo che possano essere creati nuovi boschi all’interno del territorio comunale

Creare dei boschi a Quinto per compensare almeno in parte le emissioni inquinanti legate all’attività dell’aeroporto Canova. C’è anche questa tra le richieste avanzate in seguito alla comunicazione da parte di Enac dell’avvio della procedura relativa alla conformità urbanistica per il piano di sviluppo dello scalo trevigiano. A metterla ufficialmente sul piatto è stato il Comune di Treviso. Ma la proposta riguarda anche e soprattutto il comune di Quinto, sorvolato costantemente dagli aerei a bassa quota. Non si chiede di piantare alberi necessariamente a ridosso della pista. Questo potrebbe anche rappresentare un problema per quanto riguarda la sicurezza. Ma si punta a fare in modo che possano comunque essere creati nuovi boschi all’interno del territorio comunale.

“Nel piano di monitoraggio ambientale e nel progetto di mitigazione e compensazione non sono individuate aree di rimboschimento – si legge nel documento firmato dal settore Ambiente del municipio di Treviso – queste potrebbero essere individuate nel territorio dei comuni contermini come compensazione per le emissioni generate dal traffico aereo e dal traffico indotto dal polo aeroportuale, ponendo particolare attenzione a contenere i fenomeni di wildlife strike (gli impatti tra gli aerei e gli animali selvatici, ndr) sulla base dei monitoraggi svolti fino ad ora da AerTre nell’intorno dell’aeroporto”.

Stando all’ultimo crono-programma di Enac, gli interventi per il rimboschimento dovrebbero iniziare tra cinque anni. Cioè nel 2028. Va da sé che in municipio auspicano che i tempi possano essere anticipati. Nel frattempo lo stesso Canova si appresta a recuperare il 90% del traffico aereo che registrava prima dell’esplosione dell’emergenza Covid. Stando alle proiezioni di Save-AerTre, dovrebbe accadere già con la programmazione della prossima stagione estiva (dal 26 marzo al 28 ottobre).

“Per l’aeroporto di Treviso, grazie all’attività di Ryanair e Wizz Air, si prospetta un recupero di traffico che supererà il 90% di quanto realizzato nella stagione estiva 2019”, confermano dalla società. In particolare si punta a portare la gente soprattutto in Spagna e Romania.

Ma non solo. La classifica delle destinazioni più gettonate nel periodo estivo, sulla base del numero di posti messi in vendita, vede infatti in cima la Spagna (dieci destinazioni) seguita dalla Romania (cinque destinazioni) ma poi anche viaggi interni in Italia (tre destinazioni), la Francia (sempre tre destinazioni), la Polonia (sei destinazioni) e il Belgio (una destinazione).
Mauro Favaro

Banner edizioni
Banner edizioni
Banner edizioni

Le ultime notizie della provincia di Treviso

Banner edizioni
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy