Il sindaco Pierfrancesco Munari ha ricondiviso una lettera inviatagli dai vertici di Bottecchia in cui spiegano il loro trasferimento nel Piovese ma assicurano che non abbandoneranno Cavarzere
L’amministrazione di Cavarzere, guidata dal sindaco Pierfrancesco Munari, mette a tacere i malparlanti ancora una volta. Il tema caldo della questione è l’incendio alla fabbrica di Bottecchia lo scorso settembre, che secondo alcuni avrebbe spinto l’azienda al trasferimento nel Piovese. Notizia smentita dal primo cittadino, con l’appoggio del General Manager di Bottecchia, Diego Turato.
“Qualche consigliere ha attaccato il suo operato e ha addebitato a lei la scelta aziendale di trasferirsi in zona piovese con la nostra attività – scrive Turato nella lettera al sindaco ricondivisa nel profilo Facebook di quest’ultimo -. Francamente ho trovato inopportune e fuori luogo le critiche che le sono state mosse in quanto, in 20 anni di presenza di Bottecchia nella sua città, lei è stato l’unico amministratore a farci visita e soprattutto a fornirci tutta l’assistenza necessaria nel momento del tragico incendio”.
“Purtroppo i capannoni cavarzerani non sono di dimensioni sufficienti per poter proseguire l’attività, e questo ci ha costretti a cercare altrove, anche per i tempi lunghi che richiederà la chiusura delle indagini delle autorità al fine di ripristinare l’operatività. Siamo certi comunque che il nostro sito a Cavarzere non rimarrà inutilizzato”.
“Mi riempie di orgoglio ricevere queste comunicazioni, perché da amministratore ho sempre cercato di dare anima e corpo per il bene della mia comunità – commenta in risposta Munari -. Queste parole poi, assumono ancor maggiore valore e zittiscono coloro i quali, per meri ritorni personali, e sottolineo personali, dicono falsità sul sottoscritto e sull’amministrazione che mi pregio di rappresentare”.