giovedì, 28 Marzo 2024
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Riconosciuto l’impegno dei cittadini: per Mogliano Veneto otto nuove benemerenze cittadine

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“Otto cittadini benemeriti hanno ricevuto un importante riconoscimento proprio per il loro impegno; se Mogliano è quella che vediamo oggi è merito anche di tutti i cittadini benemeriti di questi anni”

Si è svolta lo scorso giovedì 17 marzo nel Centro Sociale di Mogliano Veneto la cerimonia di consegna delle  Benemerenze Cittadine, istituita quattro anni fa dall’attuale Amministrazione Comunale e dedicata ai  Moglianesi che nel corso della loro vita si sono distinti in ambito culturale, imprenditoriale, politico, sociale e sportivo.

Presenti alla cerimonia il sindaco Davide Bortolato, il presidente del Consiglio Comunale Lino  Sponchiado, il vicesindaco Giorgio Copparoni, gli assessori Martina Cocito, Marco Donadel, Enrico  Maria Pavan, Giuliana Tochet e il presidente della Pro Loco di Mogliano Veneto Renato Bandiziol.

“Otto cittadini benemeriti hanno ricevuto un importante riconoscimento proprio per il loro impegno volto al miglioramento della nostra Città; se Mogliano è quella che vediamo oggi è merito anche di tutte  le persone che stiamo riconoscendo come cittadini benemeriti in questi anni – ha dichiarato ieri il Sindaco Davide Bortolato, in chiusura della cerimonia di consegna delle Benemerenze Cittadine -. La data individuata per la cerimonia non è casuale: abbiamo deciso di istituirla all’interno dei  festeggiamenti della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, che  ricorre proprio oggi. Il 17 Marzo, infatti, rievoca il concetto di patriottismo, il sentimento di amore verso  la propria patria, che si manifesta in vari modi. Sostanzialmente essere patriottici significa essere buoni  cittadini e i cittadini benemeriti a cui oggi abbiamo reso omaggio rappresentano l’esempio più alto,  poiché incarnano i valori della Costituzione richiamati proprio dall’odierna ricorrenza”. (continua sotto la media gallery)

Benemerenze cittadine a Mogliano Veneto: ecco i cittadini riconosciuti

CULTURA. ELSA CAGGIANI – Nata a Roma nel 1947, si laurea in Lettere Classiche nel 1969 a  Roma, con 110 e lode. Nel 1971 sposa Paolo Mammucari e ha due figlie, Nicoletta e Cristina. Si  trasferisce a Mogliano Veneto nel 1979. È docente di materie letterarie e latino al Liceo Scientifico  Statale Newton di Roma prima e poi al Liceo Scientifico Statale Giuseppe Berto di Mogliano Veneto,  di cui per molti anni è stata anche vicepreside. Iscritta all’Unitre fin dalla sua fondazione nel 1989, dal  1991 riveste il ruolo di Presidente; per molti anni ne è stata anche docente. È Segretaria del  Coordinamento delle APS della provincia di Treviso. Dal novembre 2003 è membro del Consiglio  Nazionale dell’Unitre come rappresentante del Veneto. L’Unitre è un’associazione basata  esclusivamente sul volontariato, che ha soprattutto una funzione sociale: combattere la solitudine,  l’isolamento e l’emarginazione.

IMPRENDITORIA. EDDI BRANDOLISIO – Nasce a Mogliano Veneto nel 1942, figlia unica di  Ettore e Alleanza. I suoi genitori nel 1944 avviano qui il loro primo negozio a fianco del Municipio in  Piazza dei Caduti, al piano terra di un elegante palazzo, che poi diventerà di sua proprietà. In quel periodo difficile per le famiglie italiane, segnate dalla guerra e dai bombardamenti, i suoi genitori  si recavano in bicicletta a Treviso per rifornirsi di ceramiche e porcellane, per poter offrire ai Moglianesi  un punto di riferimento per l’acquisto sia di articoli per impreziosire la tavola e la casa, sia di  elettrodomestici che facilitassero la quotidianità dell’epoca, come le prime cucine economiche, alla cui  vendita veniva affiancata la fornitura delle bombole del gas.

Grazie alla sua dedizione al lavoro e al profondo rispetto per la propria città natale, l’azienda si  irrobustisce. Ne prende le redini alla fine degli anni ‘70, e con lei ecco la svolta: rimodella l’offerta di  vendita privilegiando i settori della tavola, della casa e della cucina con articoli di pregio, diventando  ben presto un punto di riferimento per chi ricerca l’eleganza, la tradizione, il design.

Alla fine del 2004 l’attività viene ampliata creando l’angolo di vendita esclusiva Thun e Swarovski. Negli ultimi anni il negozio viene ridotto come dimensioni, ma i marchi prestigiosi rimangono raccolti  in una realtà più intima e raffinata, non meno attenta alla qualità e al gusto della clientela. La sua attività è diventata parte integrante del tessuto economico moglianese e costituisce da oltre mezzo  secolo un esempio di professionalità al femminile e di passione per il proprio lavoro. Si è sposata nel 1966 con Flavio Boghetto, mancato improvvisamente nel 2005. Dalla loro unione sono  nate la prima figlia Silvia (che attualmente lavora all’interno del negozio) e la seconda Sara.

POLITICA. LEONARDO MURARO – Ex dipendente dell’ENEL, nel 2011 consegue la laurea in  Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 1996 inizia la sua carriera politica dai  banchi del Consiglio Comunale di Mogliano Veneto, dove siede con la carica di Capogruppo Lega Nord. Eletto alle elezioni provinciali nel 1998, viene nominato Assessore della Provincia di Treviso con delega  alle Politiche per il Territorio e l’Ambiente. Negli anni 2003/2005 ricopre anche la carica di Vice  Presidente della Provincia di Treviso e successivamente, nel 2005/2006, assume la carica di Presidente  Vicario della Provincia di Treviso con deleghe a Viabilità, Geologia, Ecologia, Politiche per il Territorio  e l’Ambiente. Viene confermato alla guida della Provincia di Treviso alle elezioni amministrative del  2006 e si riconferma Presidente alle amministrative del 2011.

Ha ricoperto anche l’incarico di Presidente dell’UPI Veneto (Unione delle Province del Veneto) e  successivamente di Presidente del Consiglio Direttivo dell’UPI Nazionale (Unione delle Province  Italiane).

SOCIALE. SUOR IMMACOLATA PIRAS – Una donna taciturna, riservata, ma amorevole e attenta:  i conoscenti la descrivono così. Da più di 50 anni fa parte della Congregazione delle Suore Salesiane  Oblate del Sacro Cuore e da 50 anni è insegnante nelle scuole d’infanzia paritarie. In questi anni ha  prestato servizio nelle zone limitrofe di Silea, Signoressa, Pezzan di Istrana. Da circa 23 anni è  insegnante presso la scuola dell’infanzia Sacro Cuore di Zerman. Il suo operato, oltre ad essere prezioso  per la scuola, lo è anche per l’intera comunità di Zerman, poiché rappresenta un punto di riferimento  per le persone bisognose. Di tutto questo la comunità le è riconoscente.

SPORT. ARMANDO BUFFON – Classe 1944, nato a Ronchis (Udine), cresce calcisticamente nella  squadra del paese d’origine. La sua famiglia si trasferisce a Mogliano Veneto quando è ancora un  ragazzo. Svolge la sua carriera calcistica, iniziata nelle giovanili di Latisana, passando poi per la  Mestrina e la Miranese prima di approdare alle squadre professionistiche di Ascoli, Brescia, Reggiana,  Genova, Prato, Casertana e Potenza, passando da una squadra all’altra tra le serie B e C nel suo ruolo  naturale di portiere, percorrendo buona parte dell’Italia in lungo ed in largo. Per una stagione approda  in Serie A, giocando con il Brescia. La sua carriera calcistica tra i professionisti si svolge dal 1969 fino  al 1977. Per ben due anni fa il sindacalista dell’Organismo sindacale fondato in quegli anni da Sergio  Campana, assieme a Gianni Rivera, Sandro Mazzola ed altri.

Smesso di giocare a calcio si stabilisce a Mogliano Veneto, paese di residenza della famiglia della  moglie, da dove, rimanendo nel mondo del calcio, si adopera nella pratica di allenatore di alcune squadre  di promozione e di eccellenza. A Mogliano Veneto ha contribuito in maniera determinante alla  istituzione di una scuola calcio giovanile per portieri.

MENZIONE SPECIALE 

SILVESTRO FIACCHI – Moglianese doc, la sua famiglia è molto nota in paese in quanto il padre  aveva in centro un negozio di parrucchiere. Fin da giovanissimo, partecipa alla vita della comunità dei  ragazzi moglianesi. Nel 1969, insieme ad un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la palla  ovale, contribuisce a rifondare l’associazione del Rugby a 15, rilanciando così l’esperienza del Rugby  a 13 del 1956, finita dopo alcune stagioni. Nell’ottobre del 1969 il Mogliano si iscrive al campionato  nazionale di serie C, esordendo contro il Casale; inizia così una storia che arriva fino ai nostri giorni.

Quella squadra, sulla quale allora nessuno avrebbe puntato un centesimo, oggi si fregia persino di uno  scudetto nel campionato di serie A di eccellenza. Lui è tra quei ragazzi di allora, giocatori e fondatori  della società di rugby. Negli anni Settanta arriva il nuovo logo societario, direttamente dal Sudafrica, il  leone che tutt’oggi il club porta come simbolo. Per lui, come per tutti i giovani rugbisti di casa nostra,  la palla ovale diventa una parte fondamentale della vita. Nelle prime stagioni si adopera per raccogliere  la pubblicità, a sostegno della società, sui volantini pieghevoli che promuovono il campionato. Tra i  fondatori dell’UNDER 100, di cui attualmente è consigliere, è stato sempre molto attivo nel mondo del  Rugby, dando il suo contributo in tutti i settori.

L’altra sua grande passione è la Grecia, precisamente Lefkada, nell’isola della Leucade, dove ha  conosciuto la moglie e dove ritorna ogni anno per trascorrere le vacanze.

Diplomato in Ragioneria, ha lavorato alla Montedison. Attualmente è responsabile del settore  commerciale de L’Eco di Mogliano.

BENEMERENZE ALLA MEMORIA 

PAOLINO CAPPELLETTO – Vicepresidente dell’Associazione di Quartiere Ovest Ghetto, colonna  storica del volontariato, era una persona generosa e dotata di grande senso civico, un punto di  riferimento per la comunità. Originario di Casale sul Sile, aveva lavorato per una vita alle Industrie  Tognana e aveva militato nel Rugby Casale, la sua grande passione sportiva.

Uomo di carattere, era conosciuto come il “factotum” del quartiere: svolgeva il ruolo di coordinatore  dei volontari del verde, di custode e guardiano del Parco del Sole.

Ha dato tutto per la sua famiglia e si è sempre prodigato anche per gli altri. È mancato nel 2021.

GIANFRANCO VERGANI – Classe 1936, romano di nascita, aveva scelto di vivere a Mestre. Ha frequentato la facoltà di discipline giuridiche dell’Università La Sapienza di Roma per proseguire i  suoi studi a Ferrara con il corso di laurea in Giurisprudenza.

Fino al 1980 è stato Segretario Provinciale della UIM (settore marittimo della UIL), anno in cui è entrato  come membro effettivo dell’organizzazione nazionale. Nel giugno 1976 è stato nominato Cavaliere  della Repubblica da Aldo Moro. Nel 1964 è funzionario nell’Ufficio Legale della Società Adriatica di  Navigazione a Venezia. Ma la sua vera passione è il giornalismo, cui si dedica a tempo pieno una volta  raggiunta la pensione. Scrive per i principali quotidiani locali, finché nel 2007 fonda e dirige il mensile  Il Nuovo Terraglio, che nel 2017 diventa quotidiano online.

È mancato nel febbraio 2022 a causa di un’infezione. Anche da ricoverato, si concentrava sulla sua  attività di giornalista e in particolare sullo scenario della guerra in Ucraina, come traspare dai suoi  articoli di inizio febbraio, orrore in cui il mondo è poi realmente sprofondato.

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