martedì, 23 Aprile 2024
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Tragedia di Fratta Polesine, il dirigente scolastico: “Adam ci mancherà tantissimo”

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Il dirigente scolastico Nello Califano si è recato a Ramedello di Fratta Polesine, nella casa dove fino a mercoledì pomeriggio, si sentivano le risate del piccolo Adam, che tra tre giorni avrebbe compiuto 5 anni.

“Mi sono sentito in dovere di portare alla famiglia di Adam El Bouhali, i saluti di tutto l’istituto comprensivo Costa-Fratta, in un momento che più tragico di così non potrebbe essere per una coppia di genitori – ha detto -. Era un bambino davvero speciale – prosegue Califano – Ci manchera’ molto. Siamo vicini ai suoi cari e a suo fratello, che frequenta la classe quinta della scuola primaria a Fratta Polesine. Ho dato piena liberta’ e appoggio a chiunque volesse iniziare la raccolta fondi per aiutare a portare la salma del bambino in Marocco, anche se ovviamente come Istituto scolastico non possiamo aprire un conto corrente. Saremo anche pronti a decretare il giorno di lutto, allorquando sapremo la data del funerale. Il fratello di Adam al momento resta a casa, accanto a mamma e papa’, in una situazione a dir poco straziante”.

A Fratta Polesine è iniziata domenica, la raccolta fondi per la famiglia del piccolo Adam El Bouhali, scomparso tragicamente mercoledì sera, nel canale Adigetto. “La volonta’ dei genitori di Adam è quella di dare sepoltura al figlio in Marocco, nel pieno rispetto del tradizionale rito funebre musulmano – precisa il sindaco di Fratta, Giuseppe Tasso – La comunità marocchina si è stretta attorno alla famiglia e ha promosso una raccolta fondi, per dare supporto a questa iniziativa. Stanno facendo lo stesso l’Istituto comprensivo scolastico Costa-Fratta, più altri gruppi di cittadini e associazioni. Ritengo che il dolore per la perdita di un figlio di 4 anni, sia un qualcosa di indescrivibili, che va solo condiviso e rispettato, aiutando i genitori. Per avere tutte le informazioni utili sulla raccolta fondi è necessario contattare Abramo Harit, al 3483824226”.

Anche la giunta comunale frattense si è recata in visita alla famiglia marocchina, residente nella frazione di Ramedello dal 2016. Il sindaco Tasso, assieme al vice sindaco Alessandro Baldo e all’assessore ai servizi sociali, Cinzia Mantovani, sono stati ricevuti dai genitori di Adam. “Sono sconvolti – racconta Baldo – In particolar modo il padre, che non si capacita di averlo perso di vista per pochi attimi, che sono risultati fatali. Ci ha mostrato le foto scattate ad Adam, alcuni audio e video, più la macchinina che gli aveva comperato da poco. Ci hanno spiegato il motivo per il quale intendono seppellire il bambino in Marocco. E’ infatti usanza che la salma guardi in direzione de La Mecca. In Italia, a parte Bologna, non c’è alcun luogo dove si può fare un rito mussulmano. Ci siamo affidati ad Abramo Harit in qualita’ di guida dei marocchini residenti a Fratta, visto che è persona molto integrata nella nostra comunita’. Per quello che riguarda il corpo di Adam ci è stato detto che è ancora a disposizione della magistratura, per tutte le indagini del caso. Questo fatto rende inevitabilmente ancora più tristi i due genitori. Infatti mi hanno detto che c’è tutta un’usanza musulmana quando c’è una morte: si è soliti avvolgere subito il corpo del defunto in un panno. Non avere ancora il bambino rende l’agonia più marcata”.

Alessandro Baldo spiega quindi il discorso del guard-rail interrotto proprio sulla fine della parte che si affaccia sul canale, dove appunto è caduto Adam. “Il guard-rail in realta’ non dovrebbe proprio esserci, in quanto è stato posto a protezione dell’Adigetto, sul retro delle abitazioni della frazione di Ramedello, solamente in conseguenza di un’altra tragedia. Tutto lo spazio a ridosso dell’Adigetto serve infatti al Consorzio di Bonifica, per effettuare i lavori di manutenzione degli argini. La parte mancante del guard rail esiste per permettere che siano eseguiti questi lavori. Questa barriera è stata messa quasi quaranta anni fa, dopo la morte di un altro ragazzino di Ramedello, finito in acqua”.

Al lutto di tutta la comunita’ frattense si sono uniti i Comuni di Costa di Rovigo, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arquà Polesine. “Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di raccogliere soldi da destinare alla famiglia di Adam, per permettere loro di eseguire il funerale in Marocco – affermano alcuni residenti di Villanova del Ghebbo – Ognuno farà quello che si sente di fare. L’importante è che la comunità marocchina non si senta sola, ma unita a tutta la popolazione”.

Il Gruppo di Protezione Civile di Villanova, con profonda solidarietà per il dolore della famiglia e di tutta la comunità marocchina, si è unita in un minuto di silenzio, ricordando il piccolo Adam. “Non potremo mai dimenticare questo angelo volato in cielo in questo modo e troppo presto” hanno scritto i volontari. Nel pomeriggio di sabato Esordienti e Pulcini del Calcio Fratta, impegnati allo stadio di casa in alcune partite con i “cugini” di Fiesso Umbertiano, hanno osservato un minuto di silenzio, raccogliendosi nel ricordo del piccolo Adam. Anche il Calcio Fratta ha deciso di partecipare alla raccolta fondi, sottoscritta dall’Istituto scolastico, per aiutare la famiglia.

Ruggero Principe