Al via a breve il cantiere dell’ex Macello. A seguire la rigenerazione della Caserma Salsa (entro fine anno), il raddoppio della biblioteca Zanzotto e il cantiere delle mura cittadine.
Treviso è la prima città del Veneto a scegliere di condividere progetti e opportunità del Pnrr con le organizzazioni sindacali. Per questo è stato firmato oggi a Ca’ Sugana il Protocollo d’intesa fra Comune di Treviso e Organizzazioni sindacali CGIL Treviso, CISL Belluno Treviso e Uil Treviso.
(Continua dopo le interviste)
La sottoscrizione sancisce l’inizio di un percorso di condivisione nella gesione dei fondi Pnrr per lo sviluppo del tessuto economico e sociale, al fine di renderlo più giusto ed equo. L’obiettivo è inoltre quello di favorire, attraverso un confronto costante e costruttivo sui progetti, nuova occupazione di qualità , in particolare giovanile e femminile, per ridurre i divari tra le zone del territorio comunale e dell’Area vasta, per determinare i processi economici e sociali e per affrontare le trasformazioni della digitalizzazione e della riconversione green. In questo senso le Organizzazioni sindacali parteciperanno facendo sintesi sulle istanze e indicazioni per l’attuazione dei progetti già definiti e/o quelli che saranno individuati.
A tal proposito, attraverso l’istituzione di un Comitato tecnico paritetico, le parti concordano di attivare una efficace collaborazione a livello territoriale finalizzata a favorire un reciproco scambio di informazioni e di proposte volte alla creazione delle migliori condizioni per l’attuazione degli investimenti a partire dai progetti già definiti o da definire, finanziati o da finanziare.
Inoltre, verranno favoriti incontri periodici al fine di condividere segnalazioni e proposte da trasmettere, anche in forma congiunta, alle istituzioni locali (Prefetto, Enti di Vigilanza, Provincia, Regione, ecc) relativamente alle misure per il rafforzamento delle strutture amministrative del Comune di Treviso e dei comuni dell’Area Vasta che favoriscano le assunzioni straordinarie previste per il Pnrr e per l’attuazione dei progetti finanziati oltreché alle criticità rispetto ai tempi e le modalità di attuazione degli investimenti a valere sulle risposte Pnrr, con particolare riferimento alle procedure di aggiudicazione e alla digitalizzazione dei processi di monitoraggio e rendicontazione.
Verrà infine favorita la costituzione di tavoli per riferire sull’attuazione degli investimenti rispetto ai progetti di investimento e sulle ricadute economiche e sociali sulle filiere produttive e industriali del territorio, in modo da assicurare un confronto sulle ricadute dirette o indirette sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione.
I commenti
“Il Pnrr deve continuare ad essere un’opportunità per il nostro territorio”, sottolinea il sindaco di Treviso Mario Conte. “L’attività di condivisione e di confronto con le sigle sindacali a nostro parere è fondamentale per avere un quadro ben chiaro circa l’equilibrio fra investimenti, equità e sviluppo del nostro tessuto economico e sociale. Siamo consapevoli del fatto che senza la collaborazione di tutti non può esserci una piena attuazione che metta al centro la tutela della persona e il lavoro prima ancora dei servizi e delle opere e per questo riteniamo la sinergia con Cgil, Cisl e Uil un presidio fondamentale per continuare a fare il bene della comunità nella progettazione e nella realizzazione dei progetti”
“Con questo protocollo”, hanno affermato Mauro Visentin, segretario generale CGIL di Treviso, Massimiliano Paglini, segretario generale CISL Belluno Treviso, e Gianluca Fraioli, segretario generale UIL Veneto Treviso, “si sancisce la necessità di un’azione sinergica e concertativa, a trazione partecipativa, per progettare, accompagnare e attuare la piena applicazione del Pnrr, una irripetibile occasione per ridisegnare il territorio, il tessuto economico e sociale nel segno dell’equità e della riduzione delle disuguaglianze e per uno sviluppo sostenibile a partire dalla creazione di buona occupazione in particolare giovanile e femminile. È significativo che vengano sanciti nell’accordo alcuni principi cardine non mediabili quali il rispetto della legalità , della trasparenza, delle norme sugli appalti e, in particolare, sull’applicazione dei contratti collettivi nazionali di riferimento, un vero argine alla precarietà economica e lavorativa. L’impegno dell’Amministrazione comunale sia come soggetto proprio che come capofila dell’area vasta, dovrà essere accompagnato da un attento presidio, perché tutti i soggetti via via coinvolti siano richiamati e vigilati al rispetto dell’applicazione di questo protocollo”.