venerdì, 9 Giugno 2023

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Una Menzione speciale per il “Verde urbano” di Preganziol

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Il Comune ha ottenuto questo riconoscimento nell’ambito del concorso nazionale Premio La Città per il Verde

Una città rispettosa del territorio e di chi lo abita. È Preganziol, dove il Comune ha ottenuto una Menzione speciale per la sezione “Verde urbano” nell’ambito del concorso nazionale Premio La Città per il Verde nella terza categoria, dedicata ai comuni tra i 15mila e i 50mila abitanti. Il riconoscimento ricevuto non è affatto casuale: è stato infatti conferito al Comune di Preganziol che negli scorsi mesi ha provveduto alla “Realizzazione dei Prati polifiti per la sostenibilità ambientale”, rispettosi di quelli che sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.

La strada intrapresa dal Comune, come sottolinea il primo cittadino di Preganziol, Paolo Galeano, “contrasta quel sentire diffuso che vede solo nel “prato inglese” perfettamente sfalciato e omogeneo (e per definizione povero di biodiversità) una modalità decorosa di mantenimento del verde urbano”.

Ma in cosa consiste esattamente un prato polifita? Si tratta di un prato caratterizzato da una ridotta frequenza di sfalcio che permette così la crescita di più specie erbacee rispetto al prato mono-essenza e favorisce quindi una maggior presenza di api ed altri insetti impollinatori. Parallelamente, il prato polifita garantisce una miglior fertilità del suolo grazie alla crescita della microfauna che, rispetto ad un prato rasato, produce più sostanza organica a livello di apparato radicale.

“Il progetto pilota, avviato nel 2022, è in linea con il lavoro delle classi seconde della scuola media “Foscolo”, presentato durante il Consiglio Comunale dei Ragazzi dello scorso anno – spiega il sindaco Galeano –, che ha preso in esame gli obiettivi 11 (Città e comunità sostenibili) e 15 (Vita sulla terra) dell’Agenda 2030, analizzando nello specifico anche le aree verdi comunali”.

“Il posizionamento di cartelli informativi ha reso riconoscibili le 8 aree finora interessate – continua a illustrare Galeano –: il giardino della Biblioteca comunale, il parco Marcello del Majno in via Schiavonia, una porzione del parco urbano di via Manzoni, le aree verdi di via Europa, via 2 agosto, via Fiandre”.

“Spesso le iniziative che propongono dei cambiamenti di visione e gestione richiedono coraggio ed un cambio di prospettiva – afferma l’assessore all’ambiente, Riccardo Bovo –. Noi abbiamo cercato di fare ciò proponendo, come fatto da altre grandi città in precedenza, nuove soluzioni per la cura del verde urbano con modalità più rispondenti alle nuove esigenze climatiche e ambientali”. 

“L’iniziativa, debitamente comunicata, è stata compresa dalla maggior parte dei cittadini (solo pochi hanno detto che volevamo risparmiare sugli sfalci) – prosegue Bovo –. Ora, da una superficie prativa di circa 2 ettari, l’Amministrazione ha intenzione di implementare il progetto individuando altre aree da destinare a prato polifita, poichè l’obiettivo ultimo è quello di ridare al territorio urbano un paesaggio più naturale ed in sintonia con quello agricolo circostante”.

Gaia Zuccolotto

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