venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza, aggressione al S. Bortolo: “Bisogna rivedere l’accettazione dei pazienti”

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Sull’aggressione al San Bortolo interviene il presidente degli infermieri

Federico Pegoraro, presidente dell’ordine delle professioni sanitarie

E’ la seconda aggressione al San Bortolo nel giro di pochi giorni, dopo quella subita da una dottoressa da parte del parente di un paziente. Mentre il sindaco esprime il suo plauso alla decisione del questore Sartori, e assicura la collaborazione del Comune anche per potenziare la sicurezza dell’ospedale, la direttrice generale dell’Ulss 8, Giusy Bonavina, sottolinea che il supporto immediato da parte delle forze dell’ordine ha consentito di riportare rapidamente la situazione sotto controllo, a conferma anche dell’efficacia delle rafforzate misure di sicurezza introdotte nei nostri ospedali, condivise anche con la prefettura.

Non è dello stesso avviso Federico Pegoraro, presidente dell’ordine delle professioni sanitarie, il quale oltre ad approvare la decisione del questore aggiunge: “Ritengo sia giunto il momento di fermarsi e provare a stabilire nuovi metodi di presa in carico, quando un operatore sanitario si trova di fronte a evidenti situazioni di rischio, come sono quelle di persone il cui stato di coscienza è alterato dall’alcol o da sostanze stupefacenti. Abbiamo visto che anche la Guardia giurata presente ha subito il medesimo trattamento”. Le misure di sicurezza, insomma, da sole non sono sufficienti.