La decisione del Comune di Mirano spiegata dal sindaco Tiziano Baggio
Ha fatto molto discutere, in particolar modo nei gruppi cittadini sui social, la decisione del Comune di Mirano di aumentare il numero degli stalli blu e aggiornare il costo orario della sosta, bloccato dal 2011. Dal 1 marzo, infatti, in un’ottica di riordino delle aree di sosta a pagamento nel centro storico di Mirano e nel parcheggio di via Miranese adiacente l’ospedale l’obiettivo della giunta è di facilitare l’accesso ai servizi, alle attività commerciali e professionali favorendo la rotazione continua di posti disponibili.
Nel centro storico si passerà, infatti, da 169 a 209 stalli blu corredati dall’ausilio di 6 parcometri, a fronte del fatto che, dal 1 aprile, verranno messi a disposizione a sosta gratuita gli 86 posti del parcheggio sotterraneo del Teatro comunale. Entro il 2023, inoltre, l’area in questione sarà dotata di impianto di videosorveglianza con display indicante anche la disponibilità di posti liberi. Presso l’ospedale, lato sud, gli stalli blu passeranno da 65 a 112 con 3 parcometri, mantenendo, comunque 219 posti su strisce bianche per venire incontro alle esigenze di lavoratori e utenti del distretto sanitario. Sempre dal 1 marzo la tariffa oraria passerà da 0,60 euro ora a 0,80 euro/ora per le prime due ore e a 1,50/ora dalla terza ora. Dal 1 agosto, però, con il nuovo affidamento del servizio, sarà prevista la gratuità della sosta per i primi 20 minuti. Invariati i costi degli abbonamenti annuali per i residenti del centro: 100 euro per la prima vettura, 140 per la seconda, mentre, per gli abbonamenti per i lavoratori delle attività ricettive, commerciali e professionali si passa da euro 240 a 270, stesso costo per i dipendenti della Ulss 3.
“Il nostro intento – spiega il sindaco Tiziano Baggio – è quello di facilitare la fruizione dei servizi offerti favorendo la continua disponibilità di parcheggi liberi nei luoghi della città dove attualmente l’accessibilità è più difficile. Il provvedimento rientra in un contesto più ampio di miglioramento dell’attrattività e della sicurezza del territorio. Vogliamo che sempre più persone possano più facilmente acquistare in città e fruire delle prestazioni sanitarie. Entro il 2023 in tutto il centro storico saranno installate le telecamere di videosorveglianza che saranno estese entro il 2024 a tutta la città, frazioni comprese”. In molti, però, contestano questa scelta, vista come l’ennesimo balzello in un periodo già gravoso.
Riccardo Musacco