La mostra fotografica di Gabriele Poloniato sarà visitabile fino a sabato nella sede elettorale del candidato sindaco Giorgio de Nardi
“Il nostro sogno di aprire gli spazi della politica ai bisogni dei giovani continua!” affermano Giulia Annunziata e Giovanni Mezzavilla, entrambi candidati PD. Dopo la trasformazione della sede di Giorgio De Nardi la scorsa domenica in aula studio, ora quello stesso spazio ospita una mostra fotografica, curata dai due ragazzi, che fino a sabato prossimo farà da sfondo alle iniziative politiche della settimana.
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“Non è solo una mostra fotografica”, continua Annunziata, “è un atto politico, perché l’autore delle foto, Gabriele Poloniato, è un giovane ragazzo di 22 anni che, dopo aver studiato fotografia a Padova, desidera affermarsi professionalmente, facendo della fotografia il proprio lavoro, ma che non riesce a trovare una realtà – spazi, associazioni, collaborazione – mediante le quali far conoscere se stesso e le proprie foto. Non a caso abbiamo intitolato l’esposizione “i giovani in mostra”: pensiamo che la nostra città debba mettere in risalto le giovani e i giovani che la compongono, dando delle concrete opportunità per chi desidera affermarsi, realizzare degli obiettivi, offrendone anche a chi non dispone di condizioni di partenza particolarmente fortunate l’opportunità per sviluppare la propria passione”.
I due giovani candidati hanno molto a cuore il futuro e le possibilità che la città offre ai suoi giovani cittadini e cittadine, tanto da farlo diventare il motivo centrale della loro candidatura. “Treviso deve fare un investimento sui giovani e soprattutto sui suoi giovani – afferma Mezzavilla – ed è un vero peccato che molti, anzi troppi, talenti della nostra Treviso, come è il caso di Gabriele, trovino più attrattive altre città del Veneto, di altre regioni limitrofe o addirittura di Paesi oltralpe. Ben venga che i giovani sperimentino e vivano in una dimensione europea sempre più interconnessa – io stesso sono di ritorno da un anno in Germania – ma l’idea di spostarsi in un’altra città deve essere una opportunità e non la normalità come troppo spesso accade tra i nostri coetanei”.
Per questo, affermano in conclusione, ci battiamo per rendere Treviso una città più atrattiva e che sappia accogliere e sostenere i giovani talenti che ha e che potrebbe avere.