mercoledì, 27 Settembre 2023
 
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Controlli a tappeto nel veneziano: 150mila euro di multe a negozi, ristoranti e parrucchieri

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Durante i blitz le forze dell’ordine hanno identificato 3 lavoratori in nero e sospeso altrettante attività

Negli ultimi giorni il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Venezia, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, hanno intensificato i controlli nel settore dei pubblici esercizi e dei servizi, al fine di verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

Sono stati controllati pubblici esercizi, ristoranti e parrucchieri, a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale dai Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati. Sono stati 27 i lavoratori individuati, di cui 3 in nero e sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di 3 pubblici esercizi per gravi violazioni sulla sicurezza e presenza di lavoratori “in nero”. Complessivamente i militari hanno irrogato irrogate multe per oltre 150.000 euro.

I controlli hanno riguardato in particolare un ristorante di Noventa di Piave. Nel corso della verifica è stata riscontrata la presenza di 2 lavoratori in nero, oltre a numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa formazione sulla sicurezza del personale dipendente, mancanza dei presidi medici di primo soccorso). L’attività è stata sospesa e il titolare dovrà pagare una multa pari a 35.000 euro.

Sanzioni per oltre 35.000 euro anche per un ristorante di Mira. Nel corso della verifica è stata riscontrata la presenza di un lavoratore in nero, oltre a numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa formazione sulla sicurezza del personale dipendente, mancanza dei presidi medici di primo soccorso). L’attività imprenditoriale è stata sospesa.

Multa di 20.000 euro anche per un’agenzia di pompe funebri e di un’azienda che si occupa della realizzazione di impianti elettrici a Portogruaro. Nel primo caso è stata riscontrata la mancanza delle condizioni di igiene richieste dal Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro; nel secondo la mancanza dei presidi medici di primo soccorso.

Sanzioni per oltre 20.000 euro in un pubblico esercizio a Chioggia. Si tratta di un’attività di commercio di articoli d’abbigliamento gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Anche in questo caso è stata riscontrata la mancanza delle condizioni di igiene richieste dal Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Diecimila euro di sanzione ciascuno, per un parrucchiere di Dolo per la mancanza dei presidi medici di pronto soccorso e la mancata autorizzazione per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza, una pasticceria di Jesolo per la mancata revisione dell’impianto antincendio e la mancanza della cassetta di pronto soccorso, un ristorante di Caorle per la mancata formazione sulla sicurezza dei lavoratori e una società che si occupa della conservazione e lavorazione di frutta e ortaggi di Mirano, nella cui sede operativa è stato riscontrato che il titolare aveva omesso di dotarsi dei presidi di primo soccorso e dell’autorizzazione dell’ITL per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza.

 
 
 

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