lunedì, 11 Dicembre 2023
 
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Elezioni amministrative, Sandra Passadore è la candidata per il centrodestra: “Adria deve alzare la testa”

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Sandra Passadore, in passato presidente del Csa, è sostenuta da Fratelli d’Italia, Patrioti Veneto, Adria Rinasce, Giovani al centro, Partito Unione Nazionale Italiana

Sandra Passadore
Sandra Passadore

Maggio è alle porte e ad Adria la sfida si fa sempre più calda in vista delle elezioni amministrative. Dei 4 candidati sindaco per la città adriese, spicca anche il nome di una donna: è Sandra Passadore.

“Ho accettato di candidarmi a sindaco di Adria per amore delle mia città dopo averla vista ai margine della vita politica della provincia e della Regione. Mi sono detta: basta! Non può andare avanti così, devo fare qualcosa – spiega Pessadore -. Ho comunicato al Tribunale di Venezia la volontà di candidarmi a sindaco ed ho rinunciato all’essere giudice onorario in materia di immigrazione perché incompatibile. La politica attiva è a mio vedere una attività nobile e merita dei sacrifici. Sono stata la prima a farne per avere la possibilità di guidare la mia comunità”.

“Ho un lavoro, dei figli che mi riempiono di soddisfazioni, non cerco nulla per sistemarmi, voglio essere utile per la mia città e sono certa di poterci riuscire perché al mio fianco tutto il sostegno del partito, Fratelli d’Italia, dalla sezione locale, al provinciale, al regionale – afferma -. Ci presentiamo al voto di maggio uniti con 4 liste, quella di partito, Fratelli d’Italia, quella dei giovani, una civica dei moderati di centro, Adria rinasce, e quella dei Patrioti del Veneto”.

“Adria non è chiamata a tornare “ai fasti di un tempo”, ma deve recuperare una dimensione che non le è mai stata propria – continua la candidata sindaco –. I francesi parlerebbero di grandeur, che non c’è stata finora, noi italiani possiamo definirla come dignità di una cittadina a cui deve essere riconosciuto il ruolo di guida del Delta, di territorio capace di coordinare l’azione amministrativa di comuni che insieme possono davvero fare la differenza a livello politico. Parlo di lavorare insieme a Porto Viro, a Rosolina, a Loreo, Porto Tolle, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, per la straordinarietà del nostro territorio, a livello regionale e nazionale”.

“Adria deve alzare la testa, chiedo ai cittadini di darmi fiducia per risollevare le sorti della mia amata città da un futuro che non merita, un futuro triste e peraltro già annunciato da questa amministrazione che si è limitata a svolgere il compitino di una amministrazione tecnica”.

“Se non vi fossero state le risorse messe a disposizione dal Pnrr, non vi sarebbero nemmeno i milioni di euro che il sindaco uscente sciorina ad ogni piè sospinto. Per fortuna i tecnici comunali sono riusciti ad aggiudicarsi qualcosa! Non fosse stato per loro, il sindaco uscente non avrebbe davvero nulla con cui presentarsi al voto di maggio che spero potrà ridare una guida alla nostra amata città”.

“Non mi candidato perché dispongo di una bacchetta magica che trasformerà Adria dall’oggi al domani – aggiunge Pessadore -, ma perché sono certa che le relazioni siano fondamentali nel rappresentare i cittadini di un territorio a Venezia e a Roma. Adria deve uscire dall’isolamento in cui è stata gettata da questa amministrazione.

E conclude: “Adria ha bisogno di alzare la testa, diamo fiducia ad Adria insieme, io non tradirò quella che i miei concittadini mi accorderanno al voto per cambiare un futuro, inglorioso e già scritto, per la nostra amata città”.

 
 
 

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