venerdì, 29 Marzo 2024
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Elezioni comunali ad Adria, Barbierato: “Tre le priorità per far rinascere la nostra città e il nostro territorio”

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Omar Barbierato è il sindaco uscente di Adria, che proverà a tenersi stretta la poltrona da primo cittadino. A sostenerlo ci sono le liste Impegno per Il Bene Comune, Siamo Adria, Adria Civica, lista civica Insieme con i Paesi)

Elezioni comunali in vista nel Comune di Adria e la lista civica dell’attuale sindaco Omar Barbierato è in piena corsa, con tanti buoni propositi e idee pratiche, in un programma che presenta tre particolari priorità.

“Con i 23 milioni di euro portati a casa con i bandi PNRR, renderemo Adria a misura di famiglia, sostenibile e inclusiva, tenendo conto delle peculiarità e ricchezze del nostro territorio – spiega Barbierato -. Ad esempio, il bando da 2 milioni di euro per il nuovo asilo nido che consentirà di accogliere 15 bambini in più”.

“Valorizzeremo i progetti di area vasta, già iniziati per portare a casa altri bandi e costruire una visione comune del Polesine – prosegue il candidato -. Adria rimarrà quindi protagonista di quei progetti condivisi in distretti, come il distretto della cultura del Delta con al centro il teatro, il museo, il Conservatorio e le altre scuole, i distretti della formazione e del lavoro, per favorire i giovani nelle connessioni tra la scuola e il mondo del lavoro,es. il corso di infermieristica collegato all’Ulss 5 e al Csa e il rilancio del distretto del commercio. Altro esempio il progetto Auro, il tavolo dell’Autorità Urbana di Rovigo, formato da 13 enti, oltre ad Adria, dai comuni di Arquà Polesine, Badia Polesine, Bosaro, Ceregnano,Costa di Rovigo,Lendinara, Lusia,San Martino di Venezze, Pontecchio Polesine, Rovigo, Villadose e Villanova del Ghebbo. Progettare con una visione di area vasta, partendo dallo stato dell’arte delle criticità e delle potenzialità dei comuni coinvolti, consente di programmare e pianificare un lavoro che porterà a risultati importanti per la crescita di tutto il territorio. Auro, infatti, consente di partecipare a dei bandi specifici che non sono accessibili ai singoli Comuni ma aprono le porte a progettualità importanti che riguardano per esempio la mobilità lenta, le aree verdi e l’emergenza abitativa”.

“Lotta alle diseguaglianze e progetti per i più giovani e per le famiglie – conclude Barbierato, illustrando il terzo punto -. Per tale obiettivo saranno utilizzati gli strumenti democratici che permettono di investire su se stessi e sul bene Comune, come il Piano degli Interventi, piano del verde e i patti di collaborazione. Punteremo a concretizzare, luoghi di aggregazione per i giovani, luoghi per start up e co-working.