venerdì, 29 Marzo 2024
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Elezioni, la parola agli artigiani: “Aspettative molto alte: Adria ha assoluta necessità di crescere”

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“La nostra idea è che ci possa essere una valorizzazione di Adria, anche attraverso un’implementazione turistica lungo l’asse del fiume Canalbianco, con lo sviluppo di nuovi percorsi e la promozione di prodotti locali”

Il mondo delle imprese e dell’artigianato sta seguendo con molta attenzione quello che sta avvenendo ad Adria, in vista del rinnovo dell’Amministrazione comunale. “Adria è la seconda città più importante della provincia di Rovigo, dopo il capoluogo – sottolinea Andrea Trombin, segretario generale di Confartigianato Polesine –. E’ ovvio quindi che le nostre aspettative verso questa tornata elettorale, siano molto alte. Artigianato, commercio e industria sono le tematiche che più ci stanno a cuore. Adria ha assoluta necessità di crescere. Adria è un punto strategico, essendo la porta di accesso tra Rovigo e il Delta del Po. Chiunque sarà eletto tra i candidati sindaci, dovrà per forza di cose tenere conto di quello che è stato il grande depauperamento produttivo e demografico, che Adria ha subito nel corso di questi anni. Sono tante le industrie che si stanno spostando verso la Romea o verso Arquà Polesine, Villamarzana, San Bellino, Canda, Castelguglielmo. Questo perché in dette aree ci sono degli importanti snodi stradali”.

Per Confartigianato è di vitale importanza, affinchè vi sia un rilancio della città etrusca, tenere conto di quelle che sono le attuali mancanze a livello industriale. “Adria possiede già delle potenziali zone produttive, che si trovano ai margini del centro storico – prosegue Trombin – Occorre però uno sforzo di reni da parte della nuova Amministrazione comunale. Un po’ come fatto da quella uscente. Siamo vicinissimi al Delta del Po e anche a livello turistico questo è molto importante, per rianimare la città. Questa città ha tutte le carte in regola per un rapido rilancio. Occorre però uno sforzo da parte di tutti. I nostri iscritti si lamentano e quindi abbiamo ben presente quelli che sono i problemi. Siamo già pronti, qualunque sia il nuovo sindaco, ad avere un dialogo propositivo e collaborativo. Abbiamo pure qualche associato nelle varie liste civiche”.

Cna Rovigo, tramite il direttore Matteo Rettore, evidenzia come queste elezioni siano le più importanti del 2023. “Abbiamo una sede territoriale proprio ad Adria – afferma Rettore – Negli ultimi anni abbiamo sempre avuto una proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’istituto alberghiero Cipriani. La nostra idea è che ci possa essere una valorizzazione di Adria, anche attraverso un’implementazione turistica lungo l’asse del fiume Canalbianco, con lo sviluppo di nuovi percorsi e la promozione di prodotti locali. Questo deve avvenire in piazza così come nelle scuole. Ci attendiamo che la nuova Amministrazione comunale possa dare continuità a tutte le iniziative fatte fino a qui. Chiaramente, mai come in questo contesto storico, i Comuni hanno disposizione ben poco per fare qualcosa di grande, come invece poteva avvenire anni fa. Ecco allora che bisogna fare per forza di cose riferimento agli enti sovracomunali, quali Province e Regioni. Adria ha assolutamente bisogno di sviluppare il suo settore produttivo, altrimenti farà sempre molta fatica a far rinascere la città”.

Seconda Matteo Rettore, a parte i Comuni vicini al Delta del Po, dove c’è grande vivacità, il resto del Polesine sta facendo grande fatica. “Ad Adria tutte le difficoltà si notano ancora di più, perché il paese è più grande degli altri. Bisogna fare rete e un miglior dialogo. Nell’immediato vanno affrontati i problemi produttivi e quelli del calo demografico, molto sentito in questa città”.

Marco Scarazzatti