Matteo Cazzola lavorava alla Pietro Fiorentini ed era stato negli Usa per corsi professionali

Era un grande esperto di montagna e di scialpinismo Matteo Cazzola, il 36enne vittima della valanga che s’è staccata e ha travolto lui e i quattro amici con cui stava compiendo un’escursione nel nord della Norvegia. Per i vicentini quella zona è nota per Rost, paese del baccalà con cui è gemellata Sandrigo. Bene, la zona in cui s’è verificata la tragedia è ancora più a nord, nella provincia di Tromso, distante molte ore di volo.
Basta guardare la pagina Facebook di Matteo Cazzola e ci si rende conto della sua grande passione per la montagna.

Cazzola lavorava per la Pietro Fiorentini, un grande gruppo con sede ad Arcugnano che fornisce impianti industriali nel settore del gas naturale. L’azienda ha 2500 dipendenti e un fatturato di 500 milioni di euro. Cazzola era stato inviato negli usa per un paio d’anni, dove aveva approfondito le tecnologie sull’idrogeno.
La mamma di Matteo si chiama Laura e lavora in uno studio di commercialista a Vicenza.