venerdì, 29 Marzo 2024
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In vacanza con gli amici a Venezia ma era ricercato dall’Interpol: arrestato in albergo

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Al centro della vicenda un cittadino cinese di circa cinquant’anni.

Nella nottata di giovedì, i militari del Nucleo Natanti dei Carabinieri di Venezia, al
termine degli accertamenti svolti per il tramite del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, hanno arrestato un cittadino cinese di circa cinquant’anni, ricercato dall’Interpol, che si trovava in vacanza nel Capoluogo Marciano con un gruppo di amici.

La dinamica dell’arresto

L’operazione dei Carabinieri ha preso il via quando l’uomo si è presentato alla reception
di un noto albergo cittadino e, ignorando di essere ricercato in ambito internazionale, ha
fornito le proprie generalità per prendere una stanza.

I dati dell’uomo, processati dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno rivelato che, secondo un’indagine condotta dall’ufficio di pubblica sicurezza della regione autonoma della Mongolia interna, da aprile 2018 ad ottobre 2020, lo stesso, per ottenere profitti illeciti, avrebbe guidato un gruppo criminale che avrebbe costituito 6 società e sviluppato un’app telefonica che avrebbe permesso a cittadini cinesi di partecipare a giochi d’azzardo online. Il presunto giro d’affari avrebbe coinvolto più di 1,3 milioni di giocatori, che si sarebbero iscritti all’app di gioco piazzando scommesse per circa 1,2 trilioni di CNY (159
billioni di euro circa), transazioni da cui il cittadino cinese ricercato avrebbe realizzato un
profitto illegale di 241 milioni di CNY (32 milioni di euro circa).

Una volta allertati dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, i Carabinieri
del Comando Provinciale di Venezia sono intervenuti presso l’albergo, dove l’uomo ha
inizialmente tentato di chiudersi in camera, per poi consegnarsi ai militari che, al termine
degli accertamenti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo hanno condotto presso il
carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.

La cattura di ieri costituisce il coronamento delle ricerche scattate nel settembre 2022,
quando l’Autorità Giudiziaria cinese aveva approvato l’arresto dell’uomo, allontanatosi dal
proprio Paese nel febbraio 2020.